Vingegaard, le accuse della squadra di Pogacar

Vingegaard, le accuse della squadra di Pogacar
Vingegaard, le accuse della squadra di Pogacar
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La seconda tappa del Tour de France ci ha permesso di conoscere meglio lo stato di forma di Jonas Vingegaard. E per Pavel Sivakov, compagno di squadra di Tadej Pogacar, il Visma “ha davvero stupito”.

Il Tour de France è appena iniziato ma la guerra psicologica tra Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard e tra le rispettive squadre è già iniziata. E il danese, che ha attaccato il Tour de France senza aver corso dopo la terribile caduta di inizio aprile al Tour dei Paesi Baschi, ha visibilmente seminato guai negli animi dell’UAE Team Emirates.

Per lo sloveno e la sua squadra non ci sono più dubbi: Jonas Vingegaard è in gran forma. “ Nel circuito finale mi sentivo molto bene e il ritmo era già molto alto la prima volta sulla salita a San Luca grazie al lavoro della Visma. Poi la seconda volta abbiamo deciso di provare ad attaccare per mettermi un po’ alla prova. Jonas Vingegaard è subito salito a bordo. Si vede che è in gran forma”
ha confidato alla fine di questo 2e palcoscenico.

“Se si schierava al Tour era per giocare per la vittoria”

Compagno di squadra dell’ultimo vincitore del Giro in seno all’UAE Team Emirates, Pavel Sivakov non ha mancato di sottolineare la cautela mostrata dalla Visma fin dall’annuncio della presenza di Jonas Vingegaard. « Bluffarono davvero dicendo che non era pronto, ma non gli credevamo nemmeno noi, sapevamo che se si fosse schierato per il Tour, era per giocarsi la vittoria. spiegò, rivelando che il piano era quello “vinci la tappa e prendi la maglia gialla”.

Se di tappa è sfuggito a Tadej Pogacar, quest’ultimo ha recuperato la maglia gialla senza togliere tempo a Jonas Vingegaard o Remco Evenepoel. “Non credo che arriverà troppo presto. Alla fine non cambia molto, lunedì è una tappa per velocisti e comunque tutte le squadre guardano a noi per correre. “Secondo me non cambia nulla nella strategia della squadra”. Ha aggiunto.

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