Alain Roche: “Davanti a tutti, Claude Bez gli ha dato una scossa, dicendo che era inaccettabile, che non era normale che un ragazzo di 18 anni sparasse al suo posto”

Alain Roche: “Davanti a tutti, Claude Bez gli ha dato una scossa, dicendo che era inaccettabile, che non era normale che un ragazzo di 18 anni sparasse al suo posto”
Alain Roche: “Davanti a tutti, Claude Bez gli ha dato una scossa, dicendo che era inaccettabile, che non era normale che un ragazzo di 18 anni sparasse al suo posto”
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1987 (Foto di Alain de Martignac / Onze / Icon Sport) – Foto di Icon Sport

In Le Podcast des Légendes, l’ex difensore centrale dei Girondins de Bordeaux, Alain Roche, ha parlato della sua seconda stagione da professionista, che è infatti quella della conferma. È stato anche campione di Francia e ha vinto la finale della Coupe de France, per una doppietta (1987). Ha anche collezionato 28 partite, più quelle di Coppa dei Campioni.

“È una conferma. Lì non ho più un ruolo da sostituto, sono titolare in questa squadra. C’è stato un reclutamento di altissimo livello, con l’arrivo dei fratelli Vujovic, Zlatan e Zoran. Erano giocatori magnifici. Sono arrivati ​​anche José Touré, Philippe Vercruysse, Jean-Marc Ferreri, Philippe Fargeon a gennaio… Una grande squadra. Alcuni giocatori si erano fermati, mi sembra Bernard Lacombe. Abbiamo fatto il doppio quell’anno. Questa è la ricompensa. Fare una doppietta è eccezionale, capita a pochissimi giocatori nella loro vita. Tanto più che all’epoca il campionato francese era molto omogeneo. C’erano delle ottime squadre, tutti i migliori giocatori restavano in Francia e in ogni squadra erano ammessi solo tre stranieri”.

E c’è anche questa partita di Coppa dei Campioni contro il Locomotiv Lipsia. Ha giocato anche la partita di ritorno. Il Bordeaux ha perso 1-0 all’andata, poi ha vinto 0-1 al ritorno, ma ha perso ai rigori in una scena memorabile…

“Non ricordo molto della partita, ma ricordo di più i calci di rigore perché Aimé Jacquet aveva designato Zlatko, che si rifiutò di tirare. Aimé Jacquet mi guarda e mi dice che sarò io a sparare. Quando è Aimé a chiederti qualcosa, tu dici di sì… Bernard Lacombe, prima di andare a sparare, mi dice ‘non ti fai domande, colpisci forte nel mezzo’. L’ho fatto e ho segnato… Ma la squadra è stata eliminata. E’ la semifinale della Coppa delle Coppe. Alla fine della partita, prendiamo l’autobus per l’aeroporto, e nella sala d’attesa prima di salire, arriva in macchina Claude Bez con la faccia brutta. È andato a trovare Zlatko e davanti a tutti lo ha picchiato dicendo che era inaccettabile che un giocatore straniero facesse una cosa del genere. All’epoca potevi venire in Francia dall’estero solo se avevi 28 anni. E allora Claude Bez gli ha detto che non era normale che un ragazzo di 18 anni sparasse per lui, perché lui si è rifiutato. Ero un po’ imbarazzato, ma non potevo farci niente… E non è perché non ha tirato che non abbiamo vinto, ma ecco fatto… In questo Claude Bez è stato fantastico. Dava molte responsabilità alle persone e non sopportava chi non si assumeva la responsabilità. Con Zlatko è stato così, eppure aveva le qualità necessarie per farlo”.

Trascrizione Girondins4Ever

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