Tour de France | Hugo Houle si classifica 9° nella seconda tappa

-

Hugo Houle (Israele – Premier Tech) ha ospitato lo spettacolo domenica durante la seconda tappa del Tour de France avventurandosi in fuga a inizio giornata. I 10 ciclisti di questo gruppo sono rimasti uniti fino al primo dei due giri del circuito finale dove erano in programma due salite dell’imponente colle San Luca.


Inserito alle 11:28

Aggiornato alle 14:48



Alla fine si sono distinti il ​​norvegese Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) e il francese Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels), finché Vauquelin è andato in solitaria a 14 km dal traguardo. Il francese firma la prima vittoria di tappa della sua carriera al Tour de France. Si tratta anche del primo successo per il team Arkéa – B&B Hotels sulla Grande Boucle.

FOTO THOMAS SAMSON, AGENCE FRANCE-PRESSE

Kevin Vauquelin

Abrahamsen, detentore della maglia di miglior scalatore, ha tagliato il traguardo al secondo posto (+36 s), mentre il francese Quentin Pacher (Groupama – FDJ) è arrivato terzo (+49 s).

Da parte sua, Houle ha dimostrato ancora una volta tutta la sua combattività nelle salite finali, rientrando in più occasioni nel gruppo di testa dopo un breve ritiro. Alla fine si è piazzato nono (+1 min 39 s) in questa tappa, il quarto miglior risultato della sua carriera nel Tour.

“La mia missione era essere in fuga e sono felice di aver preso quella giusta. Avevamo un buon gruppo che è riuscito ad ottenere un buon vantaggio sul gruppo. Sapevo di avere buone possibilità di arrivare alla fine. C’erano grandi percentuali nella salita del San Luca e le mie gambe non rispondevano, sono riuscito a rientrare, ma è stato allora che tre corridori, tra cui Vauquelin, sono scappati definitivamente”, ha spiegato Hugo Houle.

“Forse mi sarebbe piaciuto andare al i primi 5, ma sono felice di essere andato fino in fondo con la fuga nella seconda tappa. Penso che la mia forma migliorerà sempre di più nei prossimi giorni. Non sono un ragazzo che si arrende facilmente, combatto sempre, questo è ciò che mi rende forte e voglio mantenere questo spirito”, ha aggiunto.

Domenica sulle strade italiane è tornato il caldo, che però non ha mai fatto dubitare Houle.

“Faceva caldo e, in più, spesso c’erano forti venti contrari. È stato un po’ meglio di ieri [samedi], ma è stato ancora una volta molto difficile. Niente mi impediva di lottare, anzi, una volta in fuga, ho voluto dare tutto”, ha indicato l’uomo che durante la giornata è riuscito a raccogliere un punto nella classifica dei migliori scalatori.

Guillaume Boivin, anche lui del team Israel – Premier Tech, ha concluso questa seconda tappa a 93e fare un passo.

Le cose si muovono nella classifica generale provvisoria poiché il francese Romain Bardet (dsm-firmenich PostNL) cede la maglia gialla di leader allo sloveno Tadej Pogačar (UAE Emirates), 14 annie della giornata. Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike) e Richard Carapaz (EF Education – EasyPost), invece, hanno tutti lo stesso tempo di Pogačar.

FOTO DANIEL COLE, ASSOCIATED PRESS

Tadej Pogačar

Lunedì si correrà, sempre sul versante italiano, la terza tappa del Tour de France, tra Plaisance e Torino, su 230,8 km.

“Sarà una tappa prevalentemente pianeggiante, darò una mano ai miei compagni che punteranno alla vittoria, ma sarà anche l’occasione per riposarsi un po’ di più, questo è certo”, ha concluso il ciclista di Sainte-. Perpetuo.

-

PREV Olanda-Romania, Austria-Türkiye… il programma delle partite di martedì
NEXT Griezmann, denunciato uno scandalo in Spagna!