All’inizio del mese i segnali erano ancora deboli. In Francia tra i 1.300 dipendenti del gruppo editoriale e di stampa giovanile Bayard, proprietario del quotidiano la Croce, dal settimanale IL Pellegrino e tanti titoli importanti per i bambini, pochi se ne sono accorti nel primissimo messaggio di François Morinière, presidente del consiglio di amministrazione, insediatosi il 1°È novembre.
Era una nota discreta che serviva ad attribuire la citazione conclusiva della sua email a “san Giovanni Paolo II”, invece che a papa Francesco talvolta accusato, horresco referens, di “progressismo”. Pochi, inoltre, hanno notato la lettera araba “nūn” (per “Nazareno”) attaccata al nome del nuovo boss sul suo account X, simbolo inizialmente di sostegno ai cristiani orientali, divenuto poi grido di mobilitazione la catosfera dalle fila del Manif pour tous…
Bayard insieme a Bolloré e Arnault, i sindacati sono preoccupati
Primo incidente spettacolare, lo scorso 15 novembre. L’ESJ Parigi, vecchia scuola di giornalismo non riconosciuta dalla professione, rimprovera tutti pubblicando un comunicato stampa sulla sua acquisizione da parte di un conglomerato di capi come Vincent Bolloré, Bernard Arnault, Rodolphe Saadé o anche l’ex Medef Pierre Gattaz… Tra i Molto, la presenza di Bayard, controllata al 100% dalla congregazione degli Agostiniani dell’Assunzione, stupisce i suoi dipendenti.
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