Kevin De Bruyne non ha avuto scelta: eletto migliore in campo, ha dovuto presentarsi davanti alla stampa dopo le scenate avvenute tra lui e il pubblico.
Kevin De Bruyne sarebbe venuto alla stampa se non fosse stato eletto migliore in campo (per la seconda volta consecutiva!) contro l’Ucraina? Possiamo porci la domanda. Evidentemente il giocatore del Manchester City si è frustrato per i fischi del pubblico contro i giocatori, al punto da portare via i compagni dai tifosi piuttosto che andare a salutarli.
Domenico Tedesco, confrontandosi sull’argomento, interviene un po’: “A volte c’è da fare pulizia al fischio finale e dobbiamo restare concentrati, seguire la routine. Posso solo dire una cosa: De Bruyne è grande personalmente e come capitano. Siamo fortunati ad averlo.
De Bruyne aveva una sola cosa da dire al pubblico dopo le scene surreali del finale di gara, e l’ha ripetuta più volte: “Abbiamo bisogno dei tifosi. Ci servivano stasera, e ne avremo bisogno contro la Francia”.
A volte bisogna correre dei rischi, a volte bisogna essere intelligenti…
Il capitano ha poi spiegato il motivo per cui i Devils avevano guadagnato tempo alla fine della partita, cosa che ha causato in gran parte questa esplosione di rabbia nello stadio. “Abbiamo giocato tutta la partita per vincerla. Yannick (Carrasco) ha ancora due possibilità al 90esimo. Abbiamo preso dei rischi”, dice Kevin De Bruyne.
“Ma arriviamo a un punto in cui se subissimo un gol saremmo stati eliminati. L’Ucraina aveva delle vere occasioni, non è che fosse una brutta squadra”, dice. “Posso capire che la gente vuole che vinciamo, ma se tiro questo calcio d’angolo e loro vanno in contropiede, uccidono anche me e dicono che ho fatto la scelta sbagliata”.
