Dopo il Victor nel 2020, modello unico da 848 cavalli basato sull’One-77, il Valor nel 2023 da 715 cavalli che sarà prodotto in 110 esemplari per celebrare il 110° anniversario della casa britannica, ecco il Valiant. Quest’ultimo contiene anche un motore V12 biturbo dalla cilindrata di 5,2 litri e che distilla una potenza di 745 CV per un valore di coppia di 753 Nm che trasmette a terra attraverso un cambio a 6 marce.
Questa vettura lunga 4,60 m farà la sua prima apparizione pubblica durante il Goodwood Festival of Speed, dall’11 al 14 luglio, inclusa una dimostrazione sul famoso percorso Hill Climb. L’Aston Martin Valiant sarà assemblata in 38 unità. Il marchio ha uno stock di motori V12 da vendere? In ogni caso, progettata per la pista e omologata per l’uso su strada, questa vettura verrà consegnata ai suoi felici clienti nel quarto trimestre, non è stato indicato il prezzo unitario.
L’erede del “Muncher”
Il marchio Newport-Pagnell fa sapere che si tratterebbe di un ordine personale di Fernando Alonso, pilota della scuderia di Formula 1 di casa, che voleva una versione più leggera della Valor. In quest’ottica, la carrozzeria dell’Aston Martin Valiant è realizzata interamente in carbonio. Questa fibra nobile rimane visibile in molti punti. La Valiant, come la Valor prima di lei, trae ispirazione dall’Aston Martin Muncher conosciuta internamente con il codice RHAM/1 (vedi sotto) che prese parte alla famosa gara di endurance di Le Mancelle nel 1977 e 1979.
Un’auto da corsa che ha al suo attivo anche un primato unico, quello di aver trainato una roulotte alla velocità di 200 km/h. Ma non cercate il traino sull’Aston Martin Valiant, il collegamento con il Muncher si ferma a livello estetico e poi Fernando Alonso forse non è un appassionato di caravanning.
Lo stile è virile e perfino molto aggressivo, soprattutto a livello dei pannelli bilancieri molto elaborati.. Al posteriore, anche la quadrupla uscita dà il tono, così come il lunotto oscurato da alette aerodinamiche.
Un cambio meccanico ben sviluppato
L’abitacolo è armonizzato con una coppia di sedili avvolgenti forniti dallo specialista Recaro, il cui guscio rispecchia quello della carrozzeria ed è separato dal tunnel di trasmissione.. Quest’ultimo è attraversato dal selettore ad H del cambio che apporta un tocco tecnico in particolare con le viti a brugola esagonali a vista. La plancia riprende il registro formale dell’Aston Martin DBS Superleggera. Aston Martin indica che la Valiant sarà seguita da altri modelli non di serie.