Il quartiere del Santiago Bernabeu non vede di buon occhio la ristrutturazione dello stadio e soprattutto la nuova attività generata…
Da diversi mesi il Santiago Bernabeu è pienamente operativo. Il famoso schermo circolare a 360° è stato utilizzato a fine stagione per le partite del Real Madrid e qualche settimana fa lo stadio madrileno ha aperto anche la stagione concertistica. Grandi concerti perché è stata Taylor Swift ad inaugurare ufficialmente questa nuova era riempiendo lo stadio per ben due volte, il 30 e 31 maggio.
Se a Madrid tutti sono entusiasti di questa nuova attrazione che attirerà ancora di più tutti i più grandi artisti del pianeta, c’è una manciata di persone insoddisfatte: i vicini di casa. Questi ultimi lamentano il rumore e le conseguenze legate all’organizzazione di tali eventi e in particolare tutta la folla attorno allo stadio.
Ma il problema principale è l’inquinamento acustico generato perché lo stadio non è sufficientemente insonorizzato. Resta uno stadio di calcio e la rabbia dei vicini non ha fatto altro che aumentare nelle ultime settimane. È stato costituito un collettivo, è già stato creato un account Twitter con poco meno di 10.000 follower per denunciare tutto l’inquinamento acustico.
Il Real Madrid reagisce
La società lo sa bene: anche se ha il sostegno della comunità cittadina oltre che del sindaco, deve reagire perché in questo momento è fuori legge. Secondo El Mundo quindi le prime misure sono state prese e il Real Madrid affronterà il problema nei prossimi mesi.
Innanzitutto, come ha indicato Jose Luis Martinez Almeida al sindaco di Télémadrid, non si terranno più di 20 concerti “di questo tipo” all’anno all’interno dell’area del Santiago Bernabeu. È difficile sapere concretamente cosa significhi, se corrisponda a 20 date o a 20 artisti perché Taylor Swift ha fatto due concerti, Karol G ne farà 4 a luglio…
Inoltre, secondo El Mundo, il club intraprenderà nuovi lavori per ridurre il rumore. Nei prossimi mesi è in programma l’installazione di membrane acustiche, nonché di tele e finestre acustiche con l’obiettivo di rendere la vita più tranquilla nel quartiere.
Misure che non sembrano convincere “Ruido Bernabeu”, l’account Twitter (X) che si è fatto portavoce dei vicini scontenti. “Insistiamo: 20 concerti all’anno sono un oltraggio che distorce l’uso sportivo dello stadio, che non ha la licenza per ospitare questi eventi e che non può nemmeno rivendicare l’eccezionalità degli eventi perché ci saranno quasi tanti concerti quante partite .”
