A due mesi dalla prima vittoria, San Marino riesce nell’impresa di risalire di categoria

A due mesi dalla prima vittoria, San Marino riesce nell’impresa di risalire di categoria
A due mesi dalla prima vittoria, San Marino riesce nell’impresa di risalire di categoria
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A due mesi dalla prima vittoria della sua storia in una partita ufficiale di calcio, San Marino ha realizzato un sogno battendo lunedì sera a Vaduz il Liechtenstein per 3-1, un successo che le ha permesso di passare dalla 4a alla 3a divisione della Lega. delle Nazioni.

Sotto 1-0 all’intervallo, i sammarinesi forzano il loro destino nella ripresa, pareggiando meno di un minuto dopo la ripresa con il centrocampista Lorenzo Lazzari prima di passare in vantaggio grazie all’attaccante Nicola Nanni su rigore (66esimo). È stato lui, già su rigore, a pareggiare nei minuti di recupero venerdì contro Gibilterra (1-1).

Un terzo gol di Alessandro Golinucci in avvio dell’ultimo quarto d’ora ha regalato definitivamente il primo posto nel proprio girone ai giocatori di Roberto Cevoli, allenatore italiano del San Marino, promosso di fatto in Lega C della competizione.

San Marino lascia l’ultimo posto nel ranking FIFA

“Finire il primo tempo sotto 1-0 è stato un insulto al calcio, ma i ragazzi sono stati bravissimi (nella ripresa) e hanno meritato quello che sono riusciti a ottenere”, ha commentato Cevoli.

La “Serenissima”, molto offensiva sul campo del Rheinpark Stadion (15 tiri di cui 6 in porta), abbandonerà la sua lanterna rossa anche nel ranking mondiale FIFA, dove precedentemente occupava il 210esimo e ultimo posto.

“A parte il grave rischio di essere colpiti da un infarto, posso solo dire che questi ragazzi stasera hanno fatto la storia”, ha commentato visibilmente commosso il presidente della Federazione Sammarinese, Marco Tura. “Come persone, come atleti, come uomini, hanno dimostrato quanto valevano […] Ho pianto con loro”, ha aggiunto.

Il 5 settembre il San Marino ottenne la sua prima vittoria in una partita ufficiale contro lo stesso avversario, ma in casa (1-0). E il microstato, enclave montuosa di 34mila abitanti in Italia, conferma di sfuggita il suo status di bestia nera del Liechtenstein, contro il quale aveva già vinto, ma questa volta in amichevole, vent’anni fa.

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