Morte di Bob Love (1942-2024), vera leggenda dei Bulls • Basket USA

Morte di Bob Love (1942-2024), vera leggenda dei Bulls • Basket USA
Morte di Bob Love (1942-2024), vera leggenda dei Bulls • Basket USA
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IL Torie più in generale gli amanti dell'NBA di un tempo, sono in lutto da quando abbiamo appreso nella notte della morte di Bob Amore a 81 anni, in seguito a un cancro. Un giocatore sicuramente poco conosciuto dal grande pubblico, ma che tuttavia ha condotto una buona carriera durata undici anni, distinguendosi soprattutto negli anni '70 a ChicagoCOSÌ.

Qualche anno prima dell'arrivo in città di un certo Michael Jordan, proprio questo 3/4 era il capo della franchigia dell'Illinois, insieme a Jerry Sloan e Chet Walker (anche lui recentemente scomparso).

Tanto che è stato tre volte All-Star (1971, 1972, 1973), due volte membro dell'All-NBA Second Team (1971, 1972) e tre volte membro dell'All-Defensive Second Team ( 1972, 1974, 1975).

Il primo vero leader dei Bulls

Con una media di 21,3 punti e 6,8 rimbalzi in nove stagioni con i Bulls, con punte di oltre 25 punti e quasi 9 rimbalzi a partita, Bob Love ha lasciato il segno a “Windy City” tanto che il suo numero 10 era lì .

Solo Michael Jordan, Scottie Pippen e Jerry Sloan hanno avuto diritto a un simile onore (senza contare Bill Russell il cui numero 6 è rimosso ovunque).

« Ero il giocatore instancabile e instancabile della squadra. Non mi lamentavo, ma c'era molta pressione. I ragazzi contavano sempre su di me in attacco e, a volte, due o tre avversari si sono alternati per difendermi » richiamerà l'interessato, proveniente da una famiglia di 14 figli.

Durante la sua permanenza a Chicago, agli ordini di Dick Motta, l'uomo soprannominato “Butterbean” (perché amava i fagioli di Lima) non vinse certamente nulla collettivamente, ma avrà aiutato la franchigia a completare quattro stagioni al massimo di 50 vittorie e partecipare a due finali di conferenza (Ovest, all'epoca).

In particolare, scuotendo i Lakers di Wilt Chamberlain e Jerry West nel 1971 e nel 1973, con due “Game 7” nelle semifinali di conference. Lo stesso contro i Warriors di Rick Barry, futuri campioni nel 1975 ma prima arrivati ​​al settimo turno.

Michael Jordan eternamente ammirato

Passato anche più brevemente dai Royals, dai Bucks, dai Nets e dai Supersonics tra il 1966 e il 1977, Bob Love si distinse per la sua capacità di brillare su entrambi i lati del campo. E a parlarne meglio sono, in definitiva, i giocatori che lo hanno incontrato e/o affrontato.

« Avevamo tanti giocatori che potevano segnare, ma nei momenti decisivi è stato semplice: abbiamo dato la palla a Bob Love » racconterà Norm Van Lier, ex playmaker All-Star dei Bulls.

« Bob Love sapeva segnare, ma soprattutto era un grande giocatore su entrambe le estremità del campo. Oltre a dover segnare 20 punti ogni sera, gli veniva sempre chiesto di prendersi cura del miglior attaccante dell'avversario, come Rick Barry, Elvin Hayes o Spencer Haywood. E sapeva farlo meglio di chiunque altro… » loderà Nate Thurmond, l'uomo della quadrupla doppia che è passato da Chicago.

« Bob Love era un avversario formidabile. Mi ha sempre fatto lavorare duro sul campo. Penso che l'abbia sempre desiderato a Milwaukee [de l’avoir transféré] e me l'ha fatta pagare… » avouera Bob Dandridge, star della Hall of Famer dei Bucks.

« Ogni volta che vedo Bob Love, non posso fare a meno di sorridere. Non ho altro che ammirazione per lui e lo farò sempre. Ciò che ha realizzato è molto stimolante »Michael Jordan dirà di lui.

Bob Amore Percentuale Rimbalzi
Stagione Squadra MJ minimo Scatti 3 punti LF Spento sicuramente A Pd Fte interno Bp Ct Pt
1966-67 CIN 66 16 42.9 63.3 0,0 0,0 3.9 0,0 2.0 0,0 0,0 0,0 6.7
1967-68 CIN 72 15 42.4 68.4 0,0 0,0 2.9 0,0 1.0 0,0 0,0 0,0 6.4
1968-69 * Tutte le squadre 49 11 39,7 74.0 0,0 0,0 3.1 0,0 1.0 0,0 0,0 0,0 5.9
1968-69 * CHI 35 9 41.6 72.4 0,0 0,0 2.5 0,0 1.0 0,0 0,0 0,0 5.1
1968-69 * MIL 14 16 36.8 76.3 0,0 0,0 4.6 0,0 1.0 0,0 0,0 0,0 7.6
1969-70 CHI 82 38 46.6 84.2 0,0 0,0 8.7 1.0 3.0 0,0 0,0 0,0 21.0
1970-71 CHI 81 43 44.7 82.9 0,0 0,0 8.5 2.0 3.0 0,0 0,0 0,0 25.2
1971-72 CHI 79 39 44.2 78.4 0,0 0,0 6.6 1.0 2.0 0,0 0,0 0,0 25.8
1972-73 CHI 82 37 43.1 82.4 0,0 0,0 6.5 1.0 2.0 0,0 0,0 0,0 23.1
1973-74 CHI 82 40 41.7 81.8 2.0 3.0 6.0 1.0 2.0 1.0 0,0 0,0 21.8
1974-75 CHI 61 39 42.9 83.0 1.0 4.0 6.3 1.0 3.0 1.0 0,0 0,0 22.0
1975-76 CHI 76 37 39.0 80.1 2.0 4.0 6.7 1.0 3.0 0,0 0,0 0,0 19.1
1976-77 * Tutte le squadre 59 20 37.9 82.6 1.0 2.0 3.4 0,0 2.0 0,0 0,0 0,0 7.3
1976-77 * MARE 32 14 37.2 87.2 0,0 1.0 2.7 0,0 1.0 0,0 0,0 0,0 4.1
1976-77 * CHI 14 35 33.8 76.1 2.0 2.0 5.2 1.0 3.0 0,0 0,0 0,0 12.2
1976-77 * New York 13 18 46.2 84.6 1.0 1.0 2.9 0,0 1.0 0,0 0,0 0,0 10.1
Totale 789 32 42.9 80,5 1.0 3.0 5.9 1.0 2.0 0,0 0,0 0,0 17.6

Come leggere le statistiche? MJ = partite giocate; Min = Minuti; Tiri = Tiri riusciti / Tiri tentati; 3 punti = 3 punti / 3 punti tentati; LF = tiri liberi effettuati/tiri liberi tentati; Spento = rimbalzo offensivo; Def=rimbalzo difensivo; Tot = Rimbalzi totali; Pd = assist; Fte: Falli personali; Int = Intercetta; Bp = Palle perse; Ct: Contro; Pti = Punti.

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