Euro 2024: contro l’Albania Modric ha sbagliato un altro passo nel suo ultimo ballo

Euro 2024: contro l’Albania Modric ha sbagliato un altro passo nel suo ultimo ballo
Euro 2024: contro l’Albania Modric ha sbagliato un altro passo nel suo ultimo ballo
-

Bisognava vedere Kovacic al fischio finale, prostrato, con le mani che reggono la testa pesante e piena di pensieri negativi, per capire che la situazione era peggiorata. Nel cervello croato, l’eliminazione al primo turno ha assunto spessore al termine di questo pareggio concesso negli ultimi istanti contro l’Albania e di questo incontro pazzesco che non ha avuto quasi nulla da invidiare a Turchia-Georgia del giorno prima.

Lo sguardo abbattuto di Modric, seduto a pochi metri dal compagno, sembrava già registrare il fiasco di Vatreni, costretto ormai all’impresa lunedì contro l’Italia. Il capitano pensava allo scenario mozzafiato dell’ultima mezz’ora o al suo primo tempo catastrofico?

Tutti temono di competere troppo. Questo mercoledì ad Amburgo, Luka Modric ha fornito ai suoi detrattori una serie di argomenti per convincerli che i suoi 38 anni divorano tutte le sue energie quando Kroos, Valverde o Camavinga non sono al suo fianco.

La prima prestazione del centrocampista contro la Spagna potrebbe spiegarsi con la troppa forza della Roja. L’argomento non regge più contro gli albanesi che sono intrinsecamente meno bravi anche se attraenti nei primi 45 minuti.

Perché anche l’ultima semifinalista del Mondiale ha aiutato molto loro. L’incredibile spreco, prima della sosta, del proprio capitano è il motivo principale. Con dieci palloni persi nella prima mezz’ora, Modric ha vissuto un calvario. Oltre ad eliminare il pericolo per i suoi avversari con i suoi scarti tecnici, lo ha anche provocato contro la sua squadra, come durante questa perdita di palla, all’origine del contropiede che ha offerto il 2-0 ad Asani (31°). Livakovic salva i mobili e rimedia al piccolo errore di mano commesso venti minuti prima.

Gli uomini di Sylvinho hanno iniziato con successo eguagliando il loro marchio di fabbrica in questo Europeo. Anche se dopo 23 secondi non hanno segnato, ci sono voluti solo 11 minuti per aprire il punteggio, ma i partner di Strakosha hanno vacillato ancora, questa volta dopo l’intervallo.

Eppure, le scelte di Dalic hanno dato i loro frutti

Giustamente criticato, Dalic ha aspettato l’intervallo per fare le scelte giuste. Sostituendo il 4-3-3 con il 4-2-3-1 e con le presenze di Susic e Pasalic, i suoi giocatori hanno finalmente ritrovato mobilità e profondità sulle fasce. Entrato cinque minuti prima, Budimir ha spostato perfettamente Kramaric che ha pareggiato (74esimo), poi Pasalic ha crossato forte verso la porta e Gjasula ha segnato un csc (autogol, al 76esimo) che non ha nulla da invidiare a quello di Hranac del giorno prima in Portogallo- Repubblica Ceca.

La partita stava precipitando nella follia. La Croazia è riuscita a chiudere la partita tre volte (80esimo, 88esimo, 89esimo) poi Gjasula è passato da zero a eroe pareggiando con un magnifico piede piatto alla fine dei tempi di recupero (90esimo + 5).

Un pareggio che non fa affari a nessuno per le due nazioni che nell’ultima giornata affronteranno i due pesi massimi del girone. Per la Croazia sarà una questione di vita o di morte dato il loro status. Per evitare che Modric si perdesse completamente l’ultimo ballo.

Superiore : Pasalic (7/10): Entrato a metà tempo al posto di un trasparente Lovro Majer, Pasalic ha cambiato volto alla sua squadra. I suoi movimenti hanno aperto la partita e hanno causato pericolo (55esimo, 68esimo, 76esimo, 80esimo). Il giocatore dell’Atalanta è stato infine decisivo provocando l’autogol.

Flop: Modric (4/10): Ha recuperato leggermente nella ripresa diventando di nuovo affidabile ma poco pericoloso. Con 10 palloni persi nella prima mezz’ora, ha mai vissuto un primo tempo così complicato nella sua favolosa carriera?

Croazia: Livakovic; Juranovic, Sutalo, Gvardiol, Perisic (84° Sosa); Brozovic (46° Sucic), Modric, Kovacic; Majer (46° Pasalic), Kramaric (84° Baturina), Petkovic (69° Budimir).

Albania: Strakosha; Hysaj, Ajeti, Djimsiti, Mitaj; Ramadani (85° Hoxha), Asllani; Asani (64° Seferi), Laci (72° Gjasula), Bajrami; Manaj (85° Daku).

Arbitro: Signor Letexier (Fra).

Avvertenze: Hysaj, Ivusic, Daku, Gjasula.

Gli obiettivi : 11° Laçi (0-1), 74° Kramaric (1-1), 76° csc Gjasula (2-1).

-

PREV I migliori agenti liberi ancora disponibili
NEXT Ilya Samsonov e Jack Campbell si riprendono altrove