Finale NBA: Boston vince il 18esimo titolo, record

Finale NBA: Boston vince il 18esimo titolo, record
Finale NBA: Boston vince il 18esimo titolo, record
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Boston veste di verde squadre rimaste nella memoria, guidate da leggende del gioco, tra cui il pioniere Bill Russell, conquistatore del primo titolo nel 1957 e di altri dieci anelli fino al 1969, John Havlicek (otto titoli tra cui i successivi due nel 1974 e 1976), poi Larry Bird (titoli nel 1981, 1984 e 1986) prima di rallentare nella moderna NBA. Il trio Kevin Garnett/Paul Pierce/Ray Allen ha offerto l’ultimo trofeo nel 2008 prima che la franchigia del quadrifoglio iniziasse la sua recente ricostruzione con due giocatori n. 3 nel draft: Jaylen Brown (27 anni) nel 2016 e Jayson Tatum (26 anni ) nel 2017.

“Abbiamo risposto per tutta la stagione. È stata una lunga strada”, ha commentato Tatum su ESPN.

Trionfo della generazione Tatum/Brown

“Fare parte della storia dei Celtics significa aver vinto un titolo iridato”, ha ammesso Tatum durante la finale, consapevole della sua missione di raggiungere un nuovo status.

I due “Jays” costituiscono ora il volto dei Celtics e guidano una squadra completa che ha sfilato nella NBA in questa stagione, prima durante la stagione regolare (64 vittorie – 18 sconfitte, miglior record), poi durante i play-off ( 16 vittorie – 3 sconfitte).

Brown ha firmato lo scorso anno il contratto più succoso della storia della lega (304 milioni di dollari in 5 anni), mentre il prolungamento da rookie di Tatum (163 milioni di dollari in 5 anni) scade la prossima estate, cifre che parlano dell’importanza dei due campioni. Attorno a loro, la franchigia ha pazientemente assemblato un gruppo al completo, portando la scorsa estate gli ultimi due pezzi mancanti al puzzle, con Jrue Holiday, formidabile difensore già incoronato con il Milwaukee nel 2021, e il pivot lettone Kristaps Porzingis, una lega di rara altezza. (2,18 m) e affronta un fisico fragile.

Boston aveva già corso il rischio vincente affidando la sua squadra nel 2022 a Joe Mazzulla, ossessivo teorico del gioco Ancora sconosciuto due anni fa, diventato a 35 anni (ne compirà 36 il 30 giugno) il secondo allenatore più giovane della storia del sollevamento. il trofeo, in onore della leggenda Bill Russell, di qualche mese più giovane quando era giocatore-allenatore dei Celtics già nel 1967. Mazzulla e la sua teoria del gioco continuo e dei contropiedi permanenti costruirono una squadra quasi senza debolezze, con un middle five completo capace di tirare da lontano, avvicinarsi al cerchio e cambiare posizione in difesa senza alterare la sua prestazione.

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Sollievo dopo due battute d’arresto

Più che nei corpi, è nelle menti che Boston ha saputo progredire dopo aver vissuto la disillusione nel 2022, poi nel 2023.

Nel 2022, i Celtics hanno condotto 2-1 nella finale contro i Golden State Warriors prima di cadere contro Vista di Stephen Curry (4-2). L’anno scorso, già grandi favoriti, hanno subito la legge degli sfavoriti Miami e Jimmy Butler nella finale della Eastern Conference (4-3).

Come la sua stagione senza troppi timori, lunedì Boston ha schiacciato Dallas, volando via alla fine del primo quarto (28-18) per non essere più rivista, con 31 punti di Tatum, contro 28 punti di Doncic.

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