In Canada, lo spionaggio degli avversari è ben radicato nelle pratiche delle squadre nazionali di calcio

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L’allenatore della squadra di calcio femminile canadese Bev Priestman il 6 agosto 2021 a Yokohama (Giappone). LOIC VENANZA/AFP

Ci sono tutti gli ingredienti di una buona serie televisiva. Il punto di partenza: una nazionale di calcio femminile, molto popolare nel suo paese, il Canada, in cerca della seconda incoronazione olimpica consecutiva quest’estate a Parigi. Poi, l’elemento di disturbo: la polizia, che ha arrestato, il 22 luglio in un bosco vicino a uno stadio di Saint-Etienne (Loira), uno degli analisti dei Canucks – soprannome della squadra canadese –, che poi ha recuperato un drone con cui era stato filmato l’allenamento dei loro prossimi avversari, i neozelandesi.

Nonostante la sanzione della FIFA, l’organismo internazionale che governa il calcio, che li ha detratti 6 punti, i canadesi sono riusciti a uscire dal proprio girone, prima di fallire ai rigori, contro la Germania nei quarti di finale dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 storia? Non c’è modo.

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Sotto la pressione del governo canadese, la federazione calcistica canadese, Canada Soccer, ha ordinato un’indagine indipendente allo studio legale Mathews Dinsdale & Clark LLP. Conclusione di quest’ultimo: non solo due allenatori della nazionale femminile ce l’hanno “diretto, approvato e approvato” registrare la preparazione “da una squadra avversaria” durante le Olimpiadi, ma hanno anche guidato “azioni di osservazione inappropriate” prima dell’incontro estivo, secondo le informazioni rese pubbliche dalla federazione canadese il 12 novembre.

Effetto immediato, l’allenatore dei Canucks, il britannico Bev Priestman, che aveva portato il gruppo all’oro olimpico di Tokyo 2021 ed era in sospensione dopo questa vicenda, viene licenziato, così come la sua assistente, Jasmine Mander. La federazione ha annunciato anche una serie di modifiche organizzative, tra cui l’obbligo contrattuale di segnalare eventuali violazioni etiche.

“Una cultura passata inaccettabile”

Basterà questo per voltare pagina? Non è sicuro. Perché, se il presidente e amministratore delegato di Canada Soccer, Kevin Blue, in carica da metà marzo, assicura che questo incidente con i droni è “un sintomo di una cultura passata inaccettabile e di una mancanza di controllo all’interno delle squadre nazionali”, la reale portata di queste attività di spionaggio rimane difficile da misurare. Soprattutto perché la trasparenza non è del tutto necessaria: l’indagine indipendente, che secondo sarebbe di 400 pagine Notizie CBCnon è stato completamente rilasciato. Il pubblico doveva accontentarsi di un riassunto di sei pagine.

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