24 Ore di Le Mans – Le prime informazioni post gara

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Prime informazioni post gara su questa 92esima edizione della 24 Ore di Le Mans.

© Agenzia MPS

  • Si tratta dell’undicesima vittoria della Ferrari alla 24 Ore di Le Mans, la seconda di fila dopo quella del 2023. Con altre 29 vittorie di classe alla Sarthe, è il 40esimo successo per gli italiani a Le Mans.
  • Vincendo il Gran Premio di Monaco e la 24 Ore di Le Mans nello stesso anno, la Ferrari è il primo produttore a raggiungere questo obiettivo dal 1934 e l’Alfa Romeo.
  • Il riassunto della gara è disponibile nel video qui sotto.

  • Per questa edizione 2024 sono stati annunciati 329.000 spettatori, un nuovo record dopo il Centenario del 2023.
  • Il miglior giro della gara va a Kamui Kobayashi (Toyota n°7) in 3’28″756 al 254esimo giro. Solo un altro pilota è sceso sotto i 3’29” al giro, Alex Palou (Cadillac n°2), brillante debuttante nella Sarthe, in 3’28″938. In LMP2, il vincitore Oliver Jarvis (Oreca n°22 – United Autosports) fissa il riferimento in 3’38″284, quando Conrad Laursen si regala il miglior giro in LMGT3 con il # 155 Ferrari 296 GT3 – Spirito di corsa in 3’57″429.
  • 344,5 km/h, questa è la migliore velocità massima registrata in questa gara per la Porsche n. 4 – Porsche Penske e le due Toyota GR010.
  • In termini di medie, Brendon Hartley lascia Le Mans con la migliore media in 3’31″031 davanti a Dries Vanthoor (3’31″055), che però non ha guidato molto dopo la collisione con Robert Kubica sabato sera. Yifei Ye (Ferrari n°83) è il miglior Oro in 3’31″184. Nella LMP2 Louis Delétraz (AO by TF) fissa la media in 3’39″326. Joel Sturm lo imita nella LMGT3 con la Porsche 911 GT3 R n°92 – Manthey Pure Rxcing in 3’58″597.
  • Una volta indagate per violazione delle norme tecniche, le due Ferrari n. 50 e n. 51 hanno ricevuto un rimprovero. Era la velocità di dispiegamento dell’ERS ad essere messa in discussione al giro 261.
  • Le Lamborghini SC63 sono una delle soddisfazioni di questa edizione, dopo aver visto il traguardo della loro prima gara di 24 Ore. L’unico neo è stata l’uscita di pista di Matteo Cairoli al Tertre Rouge e una modifica al cofano anteriore, parte della carrozzeria posteriore (leggero problema) e poi l’alettone posteriore sulla n.19.
  • Cadillac Racing aveva chiaramente l’etichetta di outsider serio quest’anno a Le Mans. Ma nessuna delle V-Series.R è riuscita a ripetere il podio conquistato nel 2023. N. 2 – Cadillac Racing di Earl Bamber, Alex Lynn e il debuttante Alex Palou hanno conquistato il settimo posto, non senza essere stati regolarmente in testa alla gara a seconda delle diverse strategie di rifornimento. Il ritorno della pioggia, però, non ha aiutato il clan americano nel finale di gara. “Siamo arrivati ​​qui molto più preparati rispetto allo scorso anno, commenta Earl Bamber. Abbiamo selezionato tutte le caselle che volevamo migliorare. Possiamo essere orgogliosi, visto il programma complessivo, quello che abbiamo realizzato, i progressi che abbiamo fatto. Adesso non ci resta che ottenere un risultato. Per il resto penso che abbiamo fatto grandi passi avanti. » La gara della numero 3 di Bourdais – van der Zande – Dixon si è conclusa a sei ore dal traguardo a causa di una buca scoperta nella coppa dell’olio dell’LMDh. L’uscita di Pipo Derani a Indianapolis a poco meno di 5h30 dal traguardo ha costretto il Whelen Cadillac Racing ad effettuare lunghe riparazioni di 1h50′ prima del rientro in pista.
  • Nonostante il contatto con la vettura n. 22 dell’Oreca – United Autosports, e anche una penalità nella stessa azione per non aver rispettato le bandiere blu, DKR Engineering ha conquistato il suo terzo podio consecutivo in Pro-Am. Resta da sottolineare la consistenza della scuderia di Kendy Janclaes.
  • Problema al motore e cambio musetto per la #81 Z06 GT3.R, frizione e passaggi fuoristrada per la #82, l’evento non è stato facile per il clan TF Sport in LMGT3. Le due Corvette hanno completato 545 giri in questa edizione di Le Mans con l’11° e il 15° posto per le vetture #82 e #81. Abbiamo finito Le Mans con questa vettura da debuttante al 100% con Dani e Hiroshi, quindi sono contento di questo risultato, che mi permette di acquisire esperienza e continuare a sviluppare la Corvette, specifica Sébastien Baud, pilota della n. 82. Abbiamo avuto alcuni problemi di velocità massima e mi sarebbe piaciuto un risultato migliore nella LMGT3. Ma l’undicesimo non è poi così male. »
  • Una squadra, non specificata da Goodyear, ha percorso 45 giri, ovvero 613 km, con lo stesso set di pneumatici durante la gara. Stint quadrupli sono stati la norma con le mescole fornite dalla casa, a riprova della buona prestazione degli pneumatici alla loro prima uscita alla Sarthe.
  • Il Team WRT lascia la 24 Ore di Le Mans con il podio per la M4 GT3 #31 di Darren Leung, Augusto Farfus e Sean Gelael nella LMGT3, ma anche con il premio Pit Stop Challenge, una consuetudine per la struttura belga. Un altro premio per la squadra, il Premio della Comunicazione alla sua addetta stampa Luna de Wilde per la qualità del suo lavoro durante la settimana.

©Team WRT

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