i Blues fanno il loro grande debutto, la crisi politica in primo piano

i Blues fanno il loro grande debutto, la crisi politica in primo piano
i Blues fanno il loro grande debutto, la crisi politica in primo piano
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Duramente colpiti dalla crisi politica in Francia, i Blues di Kylian Mbappé, grandi favoriti della competizione, faranno il loro tanto atteso debutto a Euro-2024 contro l’Austria, questo lunedì (21:00) a Düsseldorf.

Lo scioglimento dell’Assemblea nazionale, deciso dal presidente della Repubblica Emmanuel Macron dopo la vittoria del Rassemblement National alle elezioni europee del 9 giugno, è entrato all’improvviso nel cuore della vita dei tricolori in Germania, mettendo in ombra le questioni immediate del primo incontro.

Sabato la clamorosa uscita di Marcus Thuram, chiamata “lottare affinché la Marina militare non passi”, e quello del capitano Kylian Mbappé, che si è posizionato domenica “contro gli estremi e le idee divisive”, mettere le considerazioni sportive in secondo piano.

“La situazione è più importante della partita di domani (lunedì)” Mbappé è addirittura sbottato durante una conferenza stampa in gran parte dedicata alle elezioni legislative anticipate del 30 giugno e 7 luglio a Düsseldorf domenica.

È quindi in un contesto pesante e teso che i vicecampioni del mondo inizieranno il torneo.

Bisognerà stare attenti all’impatto che gli avvenimenti del fine settimana avranno sulla prestazione del francese, venuto soprattutto a cercare il terzo titolo continentale dopo il 1984 e il 2000. Mbappé è comunque abituato a stare in prima linea , chi non lo fa non ha mai avuto paura di prendere posizione sulle questioni sociali.

Il destino dei Blues dipenderà come sempre dallo stato di forma della loro superstar, che dovrà fugare i dubbi nati da una stagione caotica con il PSG dall’annuncio interno della sua partenza a febbraio, e da una preparazione segnata da problemi fisici (schiena, ginocchio). Il futuro attaccante del Real Madrid, 3° capocannoniere nella storia della squadra francese (47 gol), ha saltato complessivamente quattro allenamenti prima di sfidare gli austriaci.

Mbappé ha bisogno di una vendetta

Ma Mbappé ha la rivincita per prendersi l’Europeo dopo un’edizione 2021 terminata senza aver scosso le reti e un tiro decisivo sbagliato in porta negli ottavi contro la Svizzera (3-3 ap, 5 tab a 4).

“Lo trovo molto buono, lo ha spiegato nei giorni scorsi il difensore Benjamin Pavard. Sono sicuro che avrà un grande Euro. È un grande giocatore e lo dimostrerà agli Europei. Da molti anni, sia a livello di club che nazionale, sento molto bene che stia prosperando”.

L’allenatore Didier Deschamps, che ha sempre ammonito contro un girone D “sollevato”è diffidente “intensità” e alcuni “pressione” che gli austriaci di Ralf Rangnick sanno imporre.

I Blues hanno comunque interesse a partire bene prima di incontrare venerdì a Lipsia, in Olanda, il loro principale avversario del girone, che domenica ha avuto tutte le difficoltà del mondo per battere la Polonia (2-1), privato di Robert Lewandowski, ferito.

Oltre alla Francia, lunedì vedrà l’ingresso del Belgio (gruppo E), lanciato in un’operazione di rimonta dopo un Mondiale 2022 da dimenticare (eliminazione al 1° turno). Senza Eden Hazard, ritiratosi, né il portiere Thibaut Courtois, in cattivi rapporti con il nuovo allenatore Dominic Tedesco, i Red Devils, che affrontano la Slovacchia, conteranno sul loro attacco con l’indistruttibile Kevin de Bruyne, promosso capitano, e Romelu Lukaku.

Gli ucraini, qualificati attraverso i posti di blocco, avranno un pensiero per il loro Paese in guerra dall’offensiva russa del febbraio 2022.

“È difficile essere qui quando senti le notizie da casa. Quando ci svegliamo la mattina, ci chiediamo come sono andate le cose per la nostra famiglia o i nostri amici”, ha detto il difensore centrale Illia Zabarnyi prima dell’inizio dell’Europeo contro la Romania.

Anche le stelle dello Zbirna, tra cui l’attaccante del Chelsea Mikhailo Mudryk e il portiere del Real Madrid Andryi Lunin, la scorsa settimana hanno pubblicato un video forte, ricordando la distruzione nelle loro città natali, che furono completamente occupate o distrutte.

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