Calcio: sostegno e formazione per Daniel Fonteniaud, presidente della lega Borgogna-Franca Contea

Calcio: sostegno e formazione per Daniel Fonteniaud, presidente della lega Borgogna-Franca Contea
Calcio: sostegno e formazione per Daniel Fonteniaud, presidente della lega Borgogna-Franca Contea
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La squadra di calcio francese inizierà l’Europeo questo lunedì sera alle 21 a Düsseldorf in Germania contro l’Austria. Un incontro atteso da milioni di tifosi che sognano il successo in una competizione che non sorride agli azzurri da 24 anni. L’ultimo torneo, in questo caso il Mondiale del 2022, ha generato un aumento del numero dei licenziatari della disciplina. Aumento di quasi l’8%. forza lavoro per raggiungere oggi quasi 2 milioni e 400.000 licenziatari. Troviamo questa progressione anche a livello regionale, con oggi più di 108.000 licenziatari nel campionato Borgogna-Franca Contea.

Sostenere i club

Euro 2024 rischia di rafforzare ulteriormente il numero dei licenziatari. Questo aumento è una buona notizia per i club, ma per alcuni a volte è difficile assorbire questo flusso di nuovi licenziatari. Presso CA Pontarlier ci sono già 600 licenziatari, e difficile fare di meglio. Daniel Fonteniaud, presidente della lega di calcio Borgogna-Franca Contea, riconosce questa difficoltà. “Non è sempre facile supervisionare tutti, ma cerchiamo di supportarli molto per strutturarsi”. Il presidente cita come esempio il club dell’Haut-Doubs. “È un club che si sta strutturando. È un club che ha entrambe le cose progetto associativo, un progetto sportivo, ma anche un vero e proprio progetto educativo, un progetto formativo. “ La CA Pontarlier forma infatti numerosi educatori che hanno conseguito qualifiche professionali. “Ciò permette ai genitori di essere certi che i giovani sono molto ben seguiti nel club di Pontarlier, come avviene in molti dei nostri club nel nostro territorio”.

“Dobbiamo formare, dobbiamo educare”

La questione della formazione è centrale per Daniel Fonteniaud. “Disponiamo di numerosi strumenti che gli educatori formati utilizzano in particolare il programma educativo federale che è un magnifico strumento per sviluppare la cittadinanza al servizio dell’ambiente, al servizio dell’atleta”. L’argomento è tanto più essenziale in quanto insulti e attacchi razzisti esistono ancora nel mondo del calcio.

Questa l’educazione alla cittadinanza attraverso lo sport che torna alla ribalta con l’ posizione assunta da diversi giocatori della squadra francese in vista delle elezioni legislative. “I calciatori sono come tutti gli altri, cittadini. Questo è quello che cerchiamo di fare quotidianamente nelle nostre società di calcio, ovviamente è formare le persone per la parte calcistica, ma anche per formare veri cittadini..”

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