Dopo aver studiato a Tokyo, la mountain biker Loana Lecomte vuole brillare a Parigi

Dopo aver studiato a Tokyo, la mountain biker Loana Lecomte vuole brillare a Parigi
Dopo aver studiato a Tokyo, la mountain biker Loana Lecomte vuole brillare a Parigi
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Loana Lecomte ha esitato a lungo tra lo sci e il ciclismo di alto livello. Abbastanza logico quando sai da dove viene. Loana Lecomte è nata l’8 agosto 1999 ad Annecy, in Alta Savoia. Cosa lo ha spinto a scegliere il ciclismo? Ha iniziato a vincere molto presto, fin dall’esordio tra le cadette, con la maglia del club di Annecy. Dicono che sia una maga della bicicletta, che abbia una tecnica superiore alle altre. “Credo che la mia qualità di guida derivi dallo sci, soprattutto in termini di traiettorie e impegno” spiega a Fanny Lechevestrier. “Quando sei alla partenza di un superG devi saper spegnere il cervello e fin da piccolo sono sempre stato un po’ temerario, è un po’ innato in me. Andare regolarmente in montagna mi permette di mantenere queste qualità e di rafforzarle.”

“Le Olimpiadi? una gara come tante»

Loana Lecomte è diventata oggi una delle migliori mountain biker francesi, in particolare con un titolo mondiale tra le aspiranti nel 2020 in Austria. Nel 2022 ha vinto il titolo europeo élite. Ha anche nove vittorie in Coppa del Mondo d’élite. Loana Lecomte sarà molto attesa nella corsa parigina, e ha trovato la tecnica per arrivare “serena” a queste Olimpiadi parigine: non farne una gara diversa dalle altre “È un gol come un altro, anche se è in Francia. Quando sono andato al campionato del mondo l’anno scorso in Scozia, anche quello era un obiettivo, quindi non c’è alcuna pressione aggiuntiva da esercitare su te stesso”.

Loana Lecomte saluta il pubblico durante il test event olimpico del 24 settembre 2023 a Elancourt – Thomas Samson / AFP
©AFP -Tommaso Sansone

Loana Lecomte, è vero, ha imparato molto dai giochi di Tokyo, era giovane quando ha partecipato, aveva 20 anni, è arrivata sesta in gara. È andata lì per scoprire, ha fatto esperienza e ha capito cosa fossero i Giochi Olimpici. Insieme a Pauline Ferrand-Prévost, sarà osservata da vicino il 28 luglio sulla collina di Elancourt, il punto più alto della regione parigina con i suoi 231 m di altitudine.

Collina di Elancourt

Con i suoi 231 metri di altitudine, la collina di Elancourt è il punto più alto della regione parigina. La sua cima offre una vista mozzafiato sulla Torre Eiffel, sulla Défense e sulle foreste che circondano Parigi. Non verranno realizzate grandi infrastrutture in loco, al fine di minimizzare l’impatto sulla biodiversità del sito. I futuri percorsi per gli eventi olimpici di mountain bike, progettati dall’esperto sudafricano Nick Floros, si basano per il 95% su percorsi esistenti. Meglio ancora, i diversi itinerari proposti in eredità offriranno un ventaglio di percorsi accessibili ad un pubblico eterogeneo, dai giovani agli atleti esperti, comprese le famiglie.

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