Mehdi Bayat è stato molto orgoglioso di presentare l’oggetto. “Lo Sporting è di proprietà del patrimonio di Carole. Sono stato lì per i 100 anni e sono ancora qui per i 120 anni. C’è orgoglio nel lasciare un segno. Questo è un libro essenziale per i tifosi.”
gabbianoQuando ho firmato per lo Charleroi, ho dormito per un mese su una brandina sotto una tribuna.
Se non si dimentica la storia, la collezione di maglie e le statistiche, le stelle del Cœur de Zèbre sono i giocatori. Giovedì mattina erano presenti anche tre leggende per la presentazione alla stampa: Dante Brogno, Daniel Mathy e Philippe Albert. Tre membri della squadra Carole del secolo. “Non sarò qui per il 150° anniversario e sono molto orgoglioso di essere in questo libro. Devo tutto allo Sporting. Quando ho firmato dopo aver fatto un esame proveniente da Bouillon, ho dormito per un mese su una brandina sotto un cavalletto. All’inizio è stato difficile, ma che capitolo meraviglioso della mia vita”.
Tra voglia di trasparenza, l’inizio dei lavori dello stadio nel 2025 e la messa sotto sorveglianza di Mehdi Bayat: decifriamo il “Cap 2027” dello Sporting Charleroi
Nelle quindici interviste, che vanno da Jean-Marie Termolle, uno dei sopravvissuti della leggendaria squadra del 1968-1969, a Damien Marcq passando per Bobby Böhmer e Rainer Gebauer, sentiamo che i giocatori hanno accettato di lasciarsi andare più del solito. “La prescrizione ci aiuta”ride Georges Hupez.
I morti non sono dimenticati nel libro. Numerose evocazioni, tenere e divertenti, danno vita alle leggende delle Zebre. E nemmeno sempre. “Johan Cruyff quasi firmato nel 1981 dopo una partita giocata a Mambourg contro il Dordrecht di ritorno dagli Stati Unitidice Philippe Dewitte. Dichiara che la proposta di Charleroi è degna di interesse, anche se all’epoca si trovava in D2. Alla fine ha firmato per il Levante.”