Tra l’altro la risoluzione ONU:
“Consideriamo che il settore sportivo può contribuire alla lotta contro gli effetti dannosi del cambiamento climatico”.
“è consapevole che lo sport, compreso lo sport praticato dalle persone con disabilità e dalle persone affette da malattie rare, ha un ruolo importante da svolgere nella promozione della pace e dello sviluppo, della salute fisica e mentale, della parità di genere, del progresso delle donne e delle ragazze e del rispetto dei diritti umani diritti umani, nonché nella lotta contro il razzismo e la discriminazione razziale.”
“Prende atto della Carta Olimpica”.
“Accoglie con favore il Memorandum d’intesa firmato nell’aprile 2014 tra il Comitato Olimpico Internazionale e le Nazioni Unite, che invita a intensificare gli sforzi verso iniziative basate sullo sport che incoraggiano lo sviluppo sociale ed economico e a rafforzare le numerose partnership che le agenzie delle Nazioni Unite hanno stabilito con Comitato.”
“Afferma che i movimenti olimpici e paralimpici apportano un contributo inestimabile rendendo lo sport uno strumento unico per promuovere la pace e lo sviluppo”.
“Invita i futuri organizzatori dei Giochi e gli altri Stati membri a includere lo sport, ove opportuno, nelle attività di prevenzione dei conflitti e a garantire l’effettiva attuazione della tregua olimpica durante i Giochi”.
“Ritiene che i grandi eventi sportivi internazionali debbano essere organizzati in uno spirito di pace, di comprensione reciproca e di cooperazione internazionale, di amicizia e di tolleranza, escludendo ogni forma di discriminazione, e che sia opportuno rispettare il carattere unificante e conciliatore di queste manifestazioni.”
“Apprezza il contributo crescente dello sport allo sviluppo e alla pace attraverso la tolleranza e il rispetto che promuove, all’emancipazione delle donne e dei giovani, dell’individuo e della comunità, e al raggiungimento degli obiettivi di salute fisica e mentale, di istruzione e di inclusione sociale.”
“Incoraggi tutte le parti interessate a promuovere e facilitare lo sfruttamento dello sport per lo sviluppo sostenibile e, in particolare, a rafforzare l’istruzione, (…) a promuovere la tolleranza, la comprensione e il rispetto reciproci e a facilitare l’inclusione sociale, la prevenzione dei conflitti e la costruzione della pace.”
“Incoraggia gli Stati membri a includere lo sport, l’educazione fisica e l’attività di qualità nelle strategie nazionali di sviluppo sostenibile”.
“Invita inoltre gli Stati membri, sulla base delle loro priorità nazionali, a utilizzare lo sport come leva per l’istruzione e l’occupazione, per la salute e la nutrizione, per l’uguaglianza di genere e l’integrazione delle persone con disabilità, per la sostenibilità e per ospitare grandi eventi sportivi, come nonché per finanziare e valutare l’impatto dello sport sullo sviluppo sostenibile.”
“Sostiene l’indipendenza e l’autonomia dello sport così come la missione del Comitato Olimpico Internazionale, che è quello di guidare il Movimento Olimpico, così come quella del Comitato Paralimpico Internazionale, che è quello di guidare il Movimento Paralimpico”.
Il discorso completo del Presidente del CIO può essere visualizzato qui (solo in inglese).