Nick Suzuki è il capitano dei Canadien e la sua posizione non sembra essere in pericolo. È il giocatore più completo della squadra e sembra essere un unificatore, senza essere molto estroverso.
Il dibattito sul prossimo capitano non è quindi qualcosa a cui pensiamo davvero, tranne per il fatto che Eric Engels ha già la sua idea del prossimo leader del CH.
Di passaggio Podcast malato di Tony Marinaro, lunedì sera, Engels lanciava costantemente fiori al difensore Lane Hutson. Questo è il giocatore che vedrà indossare una “C” sulla sua maglia in futuro.
Tuttavia, questo è solo un suggerimento. Engels non ha detto che Suzuki domani mattina dovrà strappargli la “C” dalla maglia per darla a Hutson, tutt’altro.
Ciò che Engels intende è che il giovane difensore del CH dimostra grandi qualità nel suo gioco. Gioca con disciplina, a differenza di molti altri giocatori che hanno il suo talento e che praticano il suo stesso stile di gioco.
È utile fare piccole finte per superare in astuzia l’avversario, ma in sole 18 partite nella NHL, Hutson ha già dimostrato di capire che questa strategia non è sempre la soluzione. Fa scelte intelligenti.
Tuttavia, è un po’ strano vedere Engels parlare di Hutson come potenziale capitano quando il giovane ha solo 18 partite al suo attivo nella NHL. Siamo d’accordo che sta andando nella giusta direzione, ma dobbiamo comunque diffidare delle aspettative per una recluta.
Engels però trovò un’ottima sequenza per dimostrare l’intelligenza del gioco di Hutson.
Durante la partita di lunedì contro i Sabres, Hutson ha permesso al canadese di tenere il disco nella zona dell’avversario e ha usato la sua visione del gioco per individuare Emil Heineman, che era in un’ottima posizione per effettuare un tiro pericoloso.
Non aveva bisogno di giocare a pizzo o di contrastare tre giocatori per arrivarci. Il difensore è stato intelligente solo nella sequenza, che ha permesso a CH di segnare un gol importante.
Non bisogna quindi aspettarsi di vedere Lane Hutson diventare il capitano dei Canadien nelle prossime stagioni, ma il giovane difensore sta dimostrando di avere le qualità necessarie per essere un leader sul ghiaccio.
A raffica
– Il canadese non è pronto.
– Due ragazzi che si piacciono.
– Le sconfitte insegnano lezioni.
– Un’altra accusa per lui.