Dietro c’è già una fila di persone incerte. Roméo Lavia è uscito dal campo al 67′ durante la divisione tra Chelsea e Arsenal. Anche Jérémy Doku non ha partecipato alla partita del Manchester City contro il Brighton. “Ha un problema muscolare al quadricipiteha spiegato Pep Guardiola. Non può sprintare al massimo. Penso che tutti possano trarre beneficio da questa tregua”. Senza contare che Charles De Ketelaere è infortunato al bicipite femorale. La stampa italiana ha già rivelato che l’infortunio non è troppo grave ma che il giocatore dell’Atalanta salterà la prima partita dei Devils, contro l’Italia questo giovedì, qualunque cosa accada.
Seys è fuori. Mbangula è stato chiamato per la prima volta.
Zero minuti con i Devils a ottobre
Tante brutte notizie per Tedesco che dovrebbe comunque offrire opportunità ad altri. In particolare a Samuel Mbangula, il fenomeno bianconero, che il tecnico ha deciso di convocare per la prima volta. Resta da vedere chi si presenterà effettivamente a Tubize, ma inevitabilmente ci sarà anche Bakayoko. Come durante il raduno di ottobre quando ha gareggiato… 0 minuti. Il belga ora sta gradualmente uscendo dalla sua scarsa forma. La prova: dopo aver segnato contro il Girona in Champions League martedì scorso, ha trovato la rete in campionato questo fine settimana, durante la grande vittoria del PSV contro il NAC Breda di Carl Hoefkens.
Bakayoko torna finalmente ad essere decisivo dopo un lungo periodo di siccità (tra il 17 agosto e il 5 novembre ha segnato un solo gol). “È stato un momento difficileconfessò il Diavolo. Ci si aspetta molto da me per quello che ho mostrato la scorsa stagione. A causa di un infortunio, ad esempio, non ho potuto allenarmi per dieci giorni ma ho dovuto giocare 60 minuti. Poi sono entrato in Nazionale (nel mese di ottobre) dove non ho giocato In effetti, non ho avuto le gambe per tre settimane. (sì). In questo tipo di scenario, non raggiungi il tuo livello.”
gabbianoÈ normale che Johan fosse un po’ perso. Non aveva mai vissuto una situazione del genere.
Di mentalità ristretta e creativa
Con qualche partita nelle gambe, la sua curva di forma è molto più positiva. “Avevo così tante cose in menteammette Bakayoko. Mi dicevo: non sto giocando bene per questo, quello… Quando sono tornato al club, mi sono reso conto che erano tre settimane che non mi allenavo. Ho iniziato ad ascoltare troppo gli allenatori, ad ascoltare troppo le persone, su come avrei dovuto giocare. Ma sono una persona dalla mentalità ristretta. Quando sono testardo, allora posso esprimere la mia creatività. Lentamente risalgo il pendio. Questo è solo l’inizio.”
Questo è quello che pensa anche Peter Bosz. L’allenatore del PSV si aspetta ancora di più dal suo attaccante. “Ha ancora bisogno di migliorare molte cose: il suo posizionamento, il suo ritiro difensivo – solo per non farsi prendere alle spalleha analizzato Bosz. Ma è davvero un bravo giocatore. Per la sua età, la sua carriera è già a buon punto. Non devi farti prendere dal panico quando hai qualche brutta partita. Dovrai quindi parlare con il giocatore. È normale che Johan fosse un po’ perso. Non aveva mai vissuto una situazione del genere. Finora per lui tutto andava sempre nella direzione giusta, verso l’alto.”