inwi Una lotta accanita a tutti i livelli – Oggi il Marocco

inwi Una lotta accanita a tutti i livelli – Oggi il Marocco
inwi Una lotta accanita a tutti i livelli – Oggi il Marocco
-

Il piccolo divario nella classifica generale motiva le sedici squadre a dare il massimo e risalire rapidamente la classifica.

Il terzetto di testa del Botola Pro D1 “inwi” inizia la 9a giornata, in programma da venerdì a domenica, con la prospettiva di allargare il gap per conquistare la prima posizione, mentre le squadre ultime in classifica si sfideranno oggi con la ambizione di recuperare per racimolare punti prima che sia troppo tardi.
Ingaggiando una battaglia spietata nella corsa per il titolo del calcio “inwi” Botola Pro D1, lo sportivo rinascimentale di Berkane, attuale leader della classifica generale, e il Maghreb di Fez, secondo classificato, saranno nuovamente messi alla prova prova, quando il primo riceverà il Moghreb di Tetouan e il secondo sfiderà l’Ittihad di Tangeri.
La RSB riceverà il MAT per aumentare il proprio vantaggio sulle dirette inseguitrici e preservare il primo posto. I Berkanis, che a Botola hanno la migliore difesa avendo subito solo tre gol in otto partite, hanno effettuato una perfetta tenuta contro il Wydad dieci contro undici.
Gli ospiti, euforici per la loro prima vittoria stagionale, sono altrettanto preoccupati per la vittoria. Il penultimo posto è rimasto con loro per lunghi giorni. Hanno tutto l’interesse ad essere creativi contro una delle formazioni più impenetrabili del campionato.
Quanto al MAS, sostenitore del minimo sindacale, è contro un IRT che combatterà per mantenere una seconda posizione oggetto di cupidigia di diversi team. Il minimo passo falso rappresenterà una manna da cogliere al volo. Inoltre il Tangeri, che ha perso nelle ultime due uscite, non è pronto a lasciarsi scappare punti. Idem per AS FAR il cui portafoglio ha raccolto solo due punti su sei possibili. In patria ospiterà il Rinascimento di Zemamra, le cui trasferte sono un discreto successo visto che ha già battuto l’Hassania Agadir prima di sorprendere l’IRT. I Soldati sono quindi avvisati. Questo incontro è ben minato.
L’Olympic de Safi dovrebbe diffidare anche del prossimo faccia a faccia con la Jeunesse sportive de Soualem. Settima con 12 punti, la JSS conta nel suo campo COD Meknes, Raja e IRT e non intende fermarsi qui. La cattiva forma dell’OCS è a suo vantaggio. Allo stesso tempo, questa cattiva forma potrebbe stimolare gli Squali ad abbandonare la zona di pericolo.
Questa zona minaccia particolarmente Chabab Mohammedia, la lanterna rossa con una sola unità. Nel pieno della crisi, il club è precipitato un po’ più in là con l’ultima dolorosa sconfitta contro il MAT con il punteggio di 3 gol a 0.
La ricerca del primo successo tormenta gli animi di giocatori e staff che sabato ospiteranno l’Union de Touarga. In soli due giorni è passato dal secondo al decimo posto della classifica generale.
È fondamentale che nei locali trovi un po’ di pace e tranquillità. Il malcontento dei tifosi continua ad aumentare. Tutto fa pensare che la partita sarà aperta visto che ai due protagonisti servono i tre punti.
A El Jadida, il Difaâ affronterà l’Hassania Agadir, l’unica squadra con l’RSB ad avercela fatta tre volte. Un quarto successo non verrà rifiutato. I Doukkali, sotto la direzione di Zakaria Abboub, stanno cercando di recuperare e recuperare il ritardo accumulato nei giorni precedenti.
Questa giornata sarà particolarmente segnata anche dal grande scontro tra il FUS e il Wydad. Con statistiche abbastanza simili e un identico numero di punti, questa partita costituisce quindi un’opportunità per prendere le distanze dai loro omologhi.
Infine, Raja sotto la guida di Ricardo Sa Pinto non riesce ancora ad esprimersi. Il bilancio del portoghese è preoccupante. Una sconfitta e due pareggi. Abbastanza per seminare dubbi nell’animo dei tifosi che si aspettano di vedere un volto nuovo della propria squadra contro il CODM.

Morocco

-

PREV Ciclismo. Ciclocross – Fem Van Empel vince in solitaria sul Koppenbergcross
NEXT CAF Awards 2024 in Marocco: l’omaggio dei CAF al Regno