Gilbert Bodart, ex portiere dello Standard, condannato a 2 anni di libertà vigilata e a 800 euro di multa

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Mercoledì la Corte d’appello di Liegi ha condannato Gilbert Bodart (61), ex portiere dello Standard de Liège, a una pena condizionale indipendente di 2 anni e a una multa di 800 euro per aver commesso atti di molestie e minacce nel contesto di un conflitto tra lui e un commerciante di bestiame per la vendita di terreni. Gilbert Bodart fu processato in contumacia in appello e condannato a 2 anni di carcere.

È questa condanna, pronunciata nel 2023 per fatti risalenti al 2020, che è stata eseguita lo scorso marzo, quando Gilbert Bodart fu tratto in salvo dopo essersi gettato volontariamente nella Mosa a Huy durante un presunto tentativo di suicidio.

Gilbert Bodart credeva di essere stato defraudato da un commerciante di bestiame durante la vendita di terreni agricoli. Gilbert Bodart, ex proprietario di questo terreno, avrebbe ottenuto un accordo verbale dall’acquirente, che gli avrebbe promesso due appartamenti se il terreno fosse stato successivamente trasformato in una zona edificabile. Poiché questo accordo, definito aiuto all’acquisizione, non avendo mai potuto essere confermato per iscritto, Gilbert Bodart ha ritenuto di dover recuperare il suo debito. Ha poi inviato SMS minacciosi al suo acquirente, promettendogli “che gli amici potessero andare a caccia”. Aveva anche commesso atti di molestie.

Gilbert Bodart ha detto di aver visto rosso in volto il suo acquirente, che ha anche impiegato suo figlio “sottobanco” e non lo ha pagato. Ma ha negato di aver messo in atto le sue minacce. Il tribunale ha condannato Gilbert Bodart a una pena condizionale indipendente di 2 anni (o 20 mesi di reclusione in caso di inadempienza) e a una multa di 800 euro.

Gilbert Bodart

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