sul calendario la forte pressione esercitata dal sindacato globale dei giocatori presso la FIFA

sul calendario la forte pressione esercitata dal sindacato globale dei giocatori presso la FIFA
sul calendario la forte pressione esercitata dal sindacato globale dei giocatori presso la FIFA
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Del futuro Mondiale per club in programma dal 15 giugno al 13 luglio 2025 si parla in città. La World Association of Football Leagues e la Fifpro hanno chiesto alla Fifa di rivedere il calendario delle competizioni. In caso di rifiuto si potrebbe avviare un’azione legale contro l’ente.

La World Association of Football Leagues e la Fifpro, il sindacato mondiale dei giocatori, hanno invitato la Fifa a rivedere il calendario del nuovo Mondiale per club del 2025, pena l’avvio di procedimenti legali.

In una lettera indirizzata il 2 maggio al presidente della Fifa, Gianni Infantino, le Leghe e la Fifpro sostengono che il calendario delle competizioni calcistiche è ormai “oltre la saturazione”. La futura Coppa del Mondo per club, disputata da 32 squadre, è attualmente in programma dal 15 giugno al 13 luglio 2025.

Questi cambiamenti al calendario hanno creato “danni economici” per i campionati nazionali e hanno spinto i giocatori “oltre i loro limiti”. Chiedono al Consiglio FIFA di riprogrammare la Coppa del Mondo per club e di riaprire le discussioni sul calendario internazionale per il periodo fino al 2030.

Azione legale contro la Fifa?

“Se la FIFA rifiuta di impegnarsi formalmente a risolvere le questioni di cui sopra nel prossimo Consiglio, saremo costretti a consigliare i nostri membri sulle opzioni a loro disposizione, sia individualmente che collettivamente, per proteggere i loro interessi in modo proattivo”, affermano gli oppositori. “Queste opzioni includono un’azione legale contro la Fifa, per la quale abbiamo chiesto la consulenza di un esperto esterno”, scrivono.

Le leghe e il sindacato accusano la FIFA di “prendere continuamente decisioni unilaterali che avvantaggiano le proprie competizioni e i propri interessi commerciali, influenzando negativamente le leghe e i giocatori nazionali”. Aggiungono che “per un lungo periodo, la FIFA ha ignorato i ripetuti tentativi da parte di leghe e sindacati di impegnarsi su questo tema”.

L’argomento è stato discusso durante il “Board” della World Leagues in aprile a Londra, ha appreso l’AFP da una fonte vicina alle discussioni. La Lega calcio professionistica (LFP), da parte francese, si è astenuta dal voto per due motivi: il suo campionato è ridotto a 18 club e la Coppa di Lega non esiste più, il che alleggerisce il calendario rispetto ad altri club.

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