Champions League – Prima stagione in bianco dal 2012 per il Bayern Monaco: la “maledizione Kane” colpisce ancora

Champions League – Prima stagione in bianco dal 2012 per il Bayern Monaco: la “maledizione Kane” colpisce ancora
Champions League – Prima stagione in bianco dal 2012 per il Bayern Monaco: la “maledizione Kane” colpisce ancora
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Una volta credevamo che il Bayern avrebbe avuto l’ultima possibilità di salvare la stagione a Wembley, nella terra di Harry Kane, dove vinse l’ultima Champions League nel 2013. Ma vincere a Madrid, al Santiago Bernabeu, in Champions League è stato impossibile negli ultimi anni. E vincere, semplicemente, anche con l’attaccante inglese. L’idea di una maledizione che lo circonda può sembrare stupida e questa è soprattutto l’opinione dell’ex attaccante bulgaro del Tottenham, del Manchester United o del Monaco Dimitar Berbatov. “Sembra stupido ed è irrispettososi è arrabbiato in un’intervista con Belfair diverse settimane fa. Non voglio nemmeno pensarci. A volte il calcio e la vita funzionano così. Vincerà trofei, questo è sicuro.” Ma non sarà in questa stagione. Non al club comunque.

Wembley, tempio della sventura

Tuttavia, la sua partenza dal Tottenham, il suo club di una vita, il suo club preferito, era destinata a riempire finalmente una bacheca di trofei priva di qualsiasi successo. Non che Harry Kane non abbia avuto successo nei nove anni trascorsi al Tottenham, anzi. Capocannoniere della storia degli Spurs (280 gol) ma anche della selezione inglese (62 gol), giocatore più volte incoronato giocatore del mese in Premier League (7)… Il nativo di Walthamstow ha moltiplicato i record ma anche, e soprattutto i fallimenti nella sua ricerca di un trofeo. Se la Premier League non ha mai veramente lasciato Kane con rimpianti (2° nel 2017 ma a 7 punti dal Chelsea), non è stato lo stesso per le coppe.

“Joselu, simbolo di un Real che ribalta tutto, a prescindere dal contesto”

Quando gli Spurs riuscirono finalmente ad arrivare lontano nella Champions League 2018-2019, eliminando il Manchester City ai quarti e l’Ajax in semifinale dopo una pazzesca rimonta, persero in finale (0-2) contro il Liverpool. Senza vergogna, logicamente anche, ma senza trofeo. Lo stesso vale per le finali di Coppa di Lega nel 2015 e nel 2021. Vedere Kane e Tottenham perdere, ogni volta senza segnare, non è stato sorprendente visti gli avversari (2-0 contro il Chelsea poi 1-0 contro il Manchester City). Già due sconfitte a Wembley, per Kane, prima di questa crudele sconfitta nella finale di Euro 2021, in casa, ai rigori contro l’Italia. Come se niente volesse sorridergli. La sua partenza per il Bayern avrebbe dovuto risolvere tutto, ha solo evidenziato la “maledizione Kane”.

Bellingham o la maledizione di Kane: chi sarà il più forte all’Euro?

Ha fatto sorridere lo schiaffo (0-3) ricevuto nella Supercoppa tedesca contro il Lipsia, il Bayern perdeva questo trofeo per la prima volta dal 2016, per la prima partita di Harry Kane. Il resto molto meno. Sebbene i residenti di Monaco vincano scudetti da 11 anni, hanno perso il titolo per la prima volta dalla stagione della Bundesliga 2011-2012. Harry Kane non ha certo alcuna colpa viste le sue prestazioni (36 gol e 8 assist a due giornate dalla fine) e l’incoronazione del Leverkusen è dovuta esclusivamente alla sua straordinaria stagione. Difficile dire lo stesso per la pietosa eliminazione del Bayern in Coppa di Germania, al 2° turno, ad opera dell’FC Saarbrücken (2-1), club di 3° divisione, partita che Kane però non ha giocato.

La Champions League resta dunque l’ultima occasione del Bayern ed è stata spazzata via mercoledì dalla follia al termine delle partite del Santiago Bernabeu. Ancora una volta non si può dare torto all’attaccante bavarese, autore della migliore stagione individuale di un inglese nella storia della Champions League (8 gol e 4 assist). Ma è ovviamente una stagione da bianco quella che concluderà il suo primo anno a Monaco, un risultato che Harry Kane conosce fin troppo bene. Anche se può ancora salvare la sua stagione, con l’Europeo di Germania di giugno dove intende vincere grazie all’aiuto di Jude Bellingham, l’uomo che quest’anno ha tutto sorridente. A meno che la “maledizione di Kane” non colpisca ancora.

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