Era ovvio. A 29 anni, Nikola Jokic è stato eletto mercoledì miglior giocatore dell’anno per la stagione 2023-2024 della NBA. Un terzo trofeo dopo quelli del 2021 e 2022 per il pivot serbo che succede a Joel Embiid (Sixers). IL Burlone ha portato i Nuggets al secondo posto nella Western Conference con statistiche di alto livello: 26,4 punti, 12,4 rimbalzi, 9 assist con il 58% al tiro. Nel voto dei giornalisti è davanti al canadese Shai Gilgeous-Alexander (Thunder) e allo sloveno Luka Doncic (Mavericks).
Il giocatore si unisce a un club molto esclusivo di tre vincitori di MVP: Kareem Abdul-Jabbar, Michael Jordan, Bill Russell, LeBron James, Wilt Chamberlain, Moses Malone, Larry Bird e Magic Johnson. Un casting a cinque stelle che vede l’arrivo del primo giocatore europeo, simbolo del dominio dei giocatori provenienti da Vecchio continente dal 2018, l’ultimo anno che ha visto l’incoronazione di un americano (James Harden). “Penso che nessuno possa fare quello che fa Jokic. È un fenomeno unico, incredibile e fantastico”ha elogiato l’allenatore degli Spurs Gregg Popovich a marzo.
Il collezionista di triple doppie
Passatore geniale, il serbo è stato ancora una volta il fulcro dell’attacco dei Nuggets, riflettendo le sue 25 triple doppie. Un giocatore disinvolto che dà un’impressione di disinvoltura sul parquet con la sua altezza di 2,11 me i suoi 129 kg. “Un gorilla super potente con un’intelligenza superiore”, come lo descrive Nebojsa Vagic, padrino della stella dei Nuggets. Ma Jokic rimane concentrato su un altro obiettivo prima di perseguire la sua altra passione, i cavalli in Serbia.
È in corsa per conservare il titolo iridato con Denver dopo l’incoronazione contro Miami (4-1). Nelle semifinali di Conference ha affrontato i Wolves del miglior difensore dell’anno Rudy Gobert. Con il trofeo Michael Jordan che consegnerà al pubblico di Denver cercherà di non perderlo come quello dell’MVP delle Finals https://twitter.com/BleacherReport/status/1669176041888436224.
