Toni Nadal, zio e storico allenatore del “Rafa”, ha fatto rivelazioni sorprendenti sulle difficoltà dello spagnolo nel corso della sua carriera.
Dall’annuncio del ritiro di Rafael Nadal, che riponerà le sue racchette al termine della fase finale della Coppa Davis a Malaga (19-24 novembre), suo zio Toni ha fatto il giro dei media per tornare in dettaglio alla ricca carriera del suo protetto. E lo storico allenatore del “Rafa” non manca di raccontare qualche aneddoto sulle imprese dello spagnolo.
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Interrogato dai media spagnoli Segno questa domenica, Toni Nadal ha fatto addirittura una rivelazione sorprendente sui ripetuti infortuni del “Toro di Manacor”. “Rafa si è abituato a giocare nonostante il dolore. Dal 2005 direi che Rafa non è riuscito a completare il 90% dei suoi allenamenti a causa di infortuni, ha rivelato l’allenatore. Ha preso antidolorifici ad ogni Grande Slam. Il problema è che si è davvero abituato a superare il dolore, a giocarci, e ha visto che ne usciva più forte. Pensava che sarebbe stato lo stesso quest’anno, ma non è stato così”.
Soffrendo da quasi vent’anni della sindrome di Müller-Weiss, una rara patologia che colpisce un osso della parte posteriore del piede, Rafael Nadal ha sempre superato i suoi problemi fisici. Per raggiungere la carriera di successo che conosciamo, fino all’autunno del 2024.