Nelle Grandes Gueules du Sport questo sabato su RMC, Denis Charvet ha reagito alla scappatella svedese di Kylian Mbappé. Senza cercare di sopraffare il capitano della Francia.
“Non lo abbiamo perso”, ha assicurato. “Ma lo abbiamo preso per il genero ideale, ci ha venduto questa immagine e ci sbagliavamo. Non conoscevamo la sua vera personalità. Non era quel genero ideale. Lo abbiamo davvero scoperto. Infatti, è come noi. Ha 25 anni, beve molto. Per me questa uscita (in Svezia) è aneddotica. È il simbolismo che uccide la storia. Era goffo, ma non abbiamo perso il calciatore Mbappé. Tornerà. È un grande campione. L’unica cosa che mi preoccupa è il suo carattere, è un individualista (…) Dovrà essere bravo.
“Ha molta maturità. Ha iniziato giovanissimo. Ha già sperimentato tutto a 25 anni. Se adesso succede così è perché ha voglia di vivere, è tutto troppo pesante e ha bisogno di respirare. È solo un uomo. È complicato affrontare tutto ciò”, ha aggiunto David Douillet al GG.
