Norris, clicca a Miami!

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Culmine di un fine settimana già caratterizzato da una gara sprint e due sessioni di qualifica, il Gran Premio di Miami si è disputato in condizioni molto calde, con la colonnina di mercurio che sfiorava i 30°C nell’aria. Un fatto che ha complicato le previsioni dei team riguardo al comportamento degli pneumatici su questo asfalto ancora abbastanza atipico. Quasi imperturbabile, nonostante tutto, Max Verstappen è partito dalla pole position con le due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz.

Per quanto riguarda la scelta delle gomme, i primi e la maggior parte dei piloti hanno scelto le medie, ma Lewis Hamilton, Fernando Alonso, Kevin Magnussen e Daniel Ricciardo hanno optato per una partenza con gomme dure… e Valtteri Bottas per le soft! Allo spegnersi del semaforo la partenza migliore è stata del poleman ma non di Charles Leclerc, che però ha recuperato il secondo posto quando Sergio Pérez è andato molto vicino alla penalità seminando zizzania alla prima curva. Più avanti, Lewis Hamilton ha dovuto cedere alla Haas di Nico Hülkenberg nel corso del primo giro, che ha visto Esteban Ocon e Pierre Gasly lottare parecchio, alla fine a vantaggio di quest’ultimo.

VIDEO – Il via del Gran Premio di Miami

Avendo molto rapidamente più di un secondo di vantaggio su Charles Leclerc, Max Verstappen non ha dovuto subire la minaccia del DRS della Ferrari, mentre Oscar Piastri si è portato in terza fila, davanti a Carlos Sainz. Poi l’australiano ha colto il secondo posto a scapito di Charles Leclerc che era visibilmente in difficoltà con il posteriore. Con le sue gomme dure, Lewis Hamilton ha approfittato di un errore di Nico Hülkenberg ma ne ha commesso uno lui stesso, rimandandolo all’incubo del giorno prima contro una Haas. Il pilota della Mercedes ha finalmente preso il comando per il 7° posto al 10° giro.

Davanti, Max Verstappen è scappato poco a poco, ma in misura minore del solito visto che il suo vantaggio su Oscar Piastri ha impiegato molto tempo per superare i 3 secondi. Per quanto riguarda i pit-stop, i primi cambi con gomme dure sono iniziati dopo una dozzina di giri per i piloti della seconda parte della classifica.

A prova, forse, di una RB20 non imperiale su questa pista, Sergio Pérez è rimasto bloccato al 5° posto e costretto a resistere a Lando Norris prima di essere il primo dei due a rientrare ai box, al 18° giro. Nel terzetto di testa, Charles Leclerc si è fermato al 20° giro, con una sosta fulminea in 1″9. Nel frattempo, Max Verstappen ha mancato la chicane e ha urtato la chiglia, preoccupandosi per le condizioni dell’ala anteriore e mandando quest’elemento proprio in mezzo della pista.

La safety car virtuale è stata utilizzata per evacuare questo punto e tre piloti hanno colto l’occasione per gettarsi ai box, tra cui Esteban Ocon. Il leader si è fermato una volta sventolata nuovamente la bandiera verde, in 2″2 per le mescole dure, lasciando il comando a Oscar Piastri. Le McLaren, così come la Ferrari di Carlos Sainz, hanno spinto molto nel loro primo stint. L’australiano e lo spagnolo si è fermato contemporaneamente al giro 27, lasciando Lando Norris al comando.

L’auto dell’insicurezza per Verstappen

Alla prima curva, Kevin Magnussen e Logan Sargeant sono caduti, provocando il ritiro dell’americano, l’intervento della safety car… e un pit-stop “gratuito” del nuovo leader! Soprattutto, e in maniera assolutamente non plausibile, la Safety Car è stata mandata davanti a Max Verstappen nonostante non fosse in testa… prima di lasciar passare l’intero gruppo per riposizionarsi al posto giusto, davanti al leader : Lando Norris. Kevin Magnussen è stato ritenuto colpevole della collisione e gli è stata comminata una penalità di 10 secondi.

VIDEO – Magnussen e Sargeant resistono a Miami

La gara riprendeva al 33esimo giro e Lando Norris riusciva a tenere dietro di sé Max Verstappen e persino a mettersi al riparo dal DRS prima che la sua attivazione fosse autorizzata. Mentre l’inglese allungava il suo vantaggio oltre i 2 secondi, il suo compagno di squadra Oscar Piastri ha avuto difficoltà con Carlos Sainz per il quarto posto, dietro al terzo occupato da Charles Leclerc, al punto da far arrabbiare l’iberico richiedendo una penalità, che i commissari non hanno ritenuto opportuno concedere. imporre.

Poco dopo, non senza contatto, il pilota della Ferrari ha la meglio su una McLaren che rompe l’ala anteriore, costando caro a Oscar Piastri, costretto a rientrare ai box per partire ultimo. Da un estremo all’altro, a 15 giri dalla bandiera a scacchi, Lando Norris incrementa il suo vantaggio portandolo a 3″5 su Max Verstappen.

VIDEO – Norris è al comando nel GP di Miami

Negli ultimi dieci giri di gara, spinto soprattutto da un’accanita ma vana difesa di Esteban Ocon nei confronti di Fernando Alonso, Max Verstappen non ha potuto fare nulla. Il tre volte Campione del Mondo si è lamentato più volte della mancanza di grip con la sua Red Bull, lasciando Lando Norris a scappare irrimediabilmente.

Finalmente senza preoccupazioni, il pilota della McLaren andò a conquistare questa prima vittoria che cominciava a sfuggirgli come una maledizione. La sua squadra ha vinto per la prima volta dalla vittoria di Daniel Ricciardo a Monza nel 2021. E dietro al vincitore di giornata, a più di 7 secondi, Max Verstappen ha preso i punti per il secondo posto davanti a Charles Leclerc.

Carlos Sainz è arrivato quarto, davanti a Sergio Pérez, Lewis Hamilton, Yuki Tsunoda, George Russell e Fernando Alonso. Decimo, Esteban Ocon apre finalmente il bancone per la squadra alpina nel 2024!

stati Uniti Gran Premio di Miami

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