Cian Uijtdebroeks (Visma-Lease a Bike) è riuscito a vestirsi di bianco al termine della 2a tappa del Giro d’Italia domenica. Lo scalatore si è distinto sulla salita finale verso il Santuario di Oropa, classificandosi 7° di tappa. È salito in cima alla classifica come miglior giovane. “Sapevo che era meglio stare attenti”, ha analizzato in seguito.
In una tappa dominata dall’imbattibile sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), gli outsider si sono impegnati in una battaglia tattica. La strategia di Uijtdebroeks ha dato i suoi frutti. “Sapevo che non avrei dovuto farmi prendere dal panico quando Pogacar ha accelerato, e piuttosto trovare il mio ritmo, Tadej è esplosivo, e io sono esattamente il contrario”, ha riso il leader di Visma-Lease a Bike. “Se avessi provato ad andare con lui, sarei esploso.”
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Questa scelta tattica si è rivelata “ideale. Mi sentivo molto bene e ho provato a guidare il più forte possibile fino in cima. Quando Geraint Thomas e gli altri hanno accelerato, sono riuscito a ridurre il distacco. È stato fantastico. Sapevo che Avrei faticato nello sprint in testa perché non sono il più esplosivo, ma ho gestito la cosa abbastanza bene.”
Grazie alla sua prestazione, Cian Uijtdebroeks è risalito al 4° posto nella classifica generale, a 54 secondi dalla maglia rosa. Ha preso il comando anche della classifica del miglior giovane, la maglia bianca. “È la mia prima maglia in un grande giro, è speciale. È stata una sensazione fantastica quando ho scoperto di avere quella bianca. Sono felicissimo, ma il Giro è ancora lungo. Le vette e le cronometro devono ancora arrivare Non rinuncerò alla maglia così facilmente, ma sarà una battaglia lunga che affronterò giorno per giorno.
