Il municipio di Parigi ha il via libera per attaccare la regione

Il municipio di Parigi ha il via libera per attaccare la regione
Il municipio di Parigi ha il via libera per attaccare la regione
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Il Consiglio comunale di Parigi ha votato giovedì a favore della proposta del Comune di rimettere in discussione l’emendamento della Regione sul progetto dello stadio del PSG.

Municipio 1, PSG 0. Come previsto, il Municipio di Parigi ha votato giovedì, nel Consiglio di Parigi, una proposta che gli permetterà di sottoporre la questione alla giustizia amministrativa. 92 voti favorevoli, 33 contrari e 25 astenuti. Scopo di questa procedura? PSG. O meglio, il progetto dello stadio del club parigino. In questo caso, il municipio intende attaccare… la regione e la SDRIF-e, che lo scorso settembre hanno votato un emendamento volto a riservare 50 ettari al Rouge et Bleu per la costruzione del loro nuovo stadio. Ricordiamo che il PSG, non avendo ancora trovato il sito adatto per stabilirsi, ha deciso di lasciare il Parco dei Principi in seguito al rifiuto del municipio di cedergli lo stadio Porte de Saint-Cloud.

Nessuna reazione da parte del club, che martedì ha denunciato a “Vendetta del sindaco di Parigi nei confronti del club” e castigato il “doppio discorso” di Anne Hidalgo e dei suoi team. “Il panico improvviso del Comune conferma la serietà di questo progetto. La città di Parigi non può dichiararsi pubblicamente aperta al dialogo e silurare tutte le alternative su cui lavora il club. Ciò rivela la palese ipocrisia che il Comune ha dimostrato fin dall’inizio delle trattative.ha spiegato una fonte vicina al club detentore di 12 titoli francesi. Niente altro da aggiungere da allora.

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Il Consiglio di Parigi vota senza ambiguità il suo sostegno al mantenimento del PSG al Parco dei Principi.

David Belliard, vicesindaco di Parigi incaricato della trasformazione dello spazio pubblico, dei trasporti, della mobilità, del codice stradale e delle strade

Il vicesindaco di Parigi incaricato della trasformazione dello spazio pubblico, dei trasporti, della mobilità, delle strade e dei codici stradali, David Belliard accoglie con favore la decisione del Consiglio di Parigi in un messaggio pubblicato su (ex-Twitter): “Ottime notizie! Senza ambiguità, il Consiglio di Parigi vota il suo sostegno al mantenimento del PSG al Parco dei Principi, alla riapertura delle trattative con il club per un contratto d’affitto a lungo termine, all’opposizione (in tribunale!) all’assurdo progetto di Valérie Pécresse (presidente della regione Île-de-France, ndr) per artificializzare 50 ettari di terreno agricolo per un complesso sportivo-commerciale..

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Il PSG non si muove

A priori, il Paris Saint-Germain non è eccessivamente preoccupato per questa procedura e lo ha spiegato martedì “andare avanti con calma nel progetto del nuovo stadio”in sé “è piacevole contare sul sostegno della regione”. Anche Valérie Pécresse ne aveva parlato “una procedura legale che non ha alcuna possibilità di successo” e ha invitato al dialogo.

“Mi dispiace che la Regione, senza nemmeno informarci, abbia proposto con questo emendamento dell’ultimo minuto, luoghi affinché l’idea che il club potesse lasciare Parigi prosperasse”ha dichiarato il sindaco di Parigi del PS, Anne Hidalgo, durante il Consiglio di Parigi, stimandolo “la prima vocazione” dei 50 ettari stanziati dalla Regione “è costruire un complesso commerciale”. Anche se chiede il dialogo con la dirigenza del PSG, la Hidalgo ha comunque avvertito: “Non è per riproporre l’idea di vendere lo stadio”afferma, assicurando che rappresenta un cosiddetto contratto di locazione enfiteutico a lungo termine “l’unico modo possibile”. L’attuale contratto di locazione dura fino al 2043. Solo che il PSG non ne vuole sentir parlare e non intraprenderà alcun lavoro senza esserne il pieno proprietario. Vicolo cieco.

Ne è convinto il copresidente dell’Union Capitale, il principale gruppo d’opposizione, Pierre-Yves Bournazel “Adire le vie legali è un errore, irrigidisce le posizioni di tutti. Il PSG è il Parco. Il Parco è il PSG. Abbiamo bisogno di una soluzione con un nuovo contratto di locazione a lungo termine che permetta l’ampliamento del Parco con un progetto futuro che renda orgogliosi il Parigi e tutti gli amanti del PSG!”stima il consigliere comunale di Parigi e del 18° arrondissement.

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Un pasticcio, una confusione, una sorta di chiasso politico-amministrativo.

David Alphand, consigliere di Parigi nel XVI secolo e copresidente del gruppo Changer Paris

Consigliere di Parigi del 16° e co-presidente del gruppo Changer Paris con Rachida Dati e David Alphand “All’inizio ho pensato che fosse una notizia falsa. Ti stai impantanando in questa faccenda”prosegue rivolgendosi al sindaco di Parigi, evocando a “un pasticcio, una confusione, una sorta di charivari politico-amministrativo da cui non si può uscire. Avete deciso di silurare tutto ciò che ruota attorno al PSG portandolo in tribunale. Non è questa la nostra idea delle cose”.. E aggiungere, non senza ironia: “Tu, che hai già sprecato tanti soldi, spenderai ancora i soldi dei parigini per avviare cause legali nella regione dell’Île-de-France? Ma non ha di meglio da fare, signora sindaco? State portando alla disperazione i tifosi del PSG e gli amanti del calcio a Parigi”. Continua nella prossima puntata.

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