La nautica da diporto nel bacino di Arcachon era in vigore al Grand Pavois di La Rochelle

La nautica da diporto nel bacino di Arcachon era in vigore al Grand Pavois di La Rochelle
La nautica da diporto nel bacino di Arcachon era in vigore al Grand Pavois di La Rochelle
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Il Grand Pavois 2024 verrà considerato una buona annata. Almeno per quanto riguarda la visibilità delle aziende del settore nautico del bacino di Arcachon in questo salone di La Rochelle. Si è conclusa domenica 6 ottobre in serata. Anche se il contesto economico è piuttosto cupo, come ogni anno si sono recati lì decine di imprenditori locali, nonché rappresentanti del porto di Arcachon, la cui mostra si svolge nel mese di aprile.

Quest’anno, una di queste aziende è stata premiata a La Rochelle nell’ambito dei Trofei Innovation Nacteurs in Nouvelle-Aquitaine, organizzati da “Sud Ouest” e dai suoi partner: il cantiere navale Cap-Ferret. Glielo ha consegnato Coban (Comunità urbana del Bassin Nord), una comunità intercomunitaria rappresentata sul posto dalla presidente del consiglio dei sindaci Nathalie Le Yondre e dal vicepresidente responsabile dell’Economia Manuel Martinez.

“Competenza”

Il cantiere Cap-Ferret è particolarmente noto come produttore della gamma Seaweed, imbarcazioni rigide versatili molto adatte al bacino. Ma si è fatto un nome con un prototipo di barca di 12 metri di origine biologica, utilizzata per trasportare la fiamma olimpica all’apertura delle Olimpiadi di Parigi. Una fiamma tenuta sulla barca Cap-Ferret da Rafael Nadal, circondato tra gli altri da Carl Lewis e Serena Williams… Difficile trovare una vetrina migliore per questa innovazione incentrata sullo sviluppo sostenibile.

L’altro riflettore rivolto alle imprese del bacino di Arcachon spetta all’agenzia di sviluppo economico BA2E, che da quattro anni sostiene le imprese del settore nautico del Grand Pavois. “L’obiettivo è quello di mettere in risalto questi attori del nostro territorio dimostrando sia la diversità che la complementarità del loro know-how, in un vasto stand nei colori del territorio e di BA2E e luoghi a galla. Abbiamo la fortuna di avere tutti i mestieri a nostra disposizione: cantieri, ingegneria, vela, attrezzature…” riassume Sabine Brandes, direttrice di BA2E. Quest’anno nelle valigie dell’Agenzia hanno viaggiato diverse ammiraglie della nautica.

Barche, boe e mute

Conosciamo ad esempio Beacher e le sue unità adatte alla nautica da diporto. Possiamo parlare anche delle bellissime imbarcazioni del cantiere navale Debord (Gujan-Mestras) dalle eleganti linee tradizionali, tipiche del bacino di Arcachon, ma che utilizzano materiali a base di fibre naturali, moderne tecniche di fabbricazione e sistemi di propulsione ibridi o al 100%. elettrico. ETM marine presenta una nuova boa d’ormeggio connessa per ottimizzare gli ormeggi. Anche Topstar (Marcheprime), specialista delle mute da sub “made in France”, ha innovato con una muta da vela completamente impermeabile. Atuas Cores (Mios) crea preforme su misura per tavole (surf, paddle, ecc.) vendute online con materiali francesi al 100% e riciclaggio degli scarti. SB Yacht Design, con sede a La Teste, è un team di ingegneri, designer e architetti che concentrano la ricerca e lo sviluppo verso imbarcazioni a basso impatto ambientale. Infine, Starvoiles (La Teste-de-Buch) produce e progetta vele di alta qualità.

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