l’essenziale
Dopo una tournée estiva in Argentina segnata dagli scandali, la FFR annuncia un quadro più severo per le sue squadre. Florian Grill promette sanzioni e la fine del “quarto e quinto tempo”, in seguito ai casi che hanno coinvolto Hugo Auradou, Oscar Jegou e Melvyn Jaminet.
Dopo una tournée estiva in Argentina segnata da diversi casi legali, la Federazione francese di rugby (FFR) metterà in atto un quadro più rigido per le squadre francesi prima delle prossime partite di novembre, ha annunciato all’AFP il suo presidente Florian Grill.
“Il modello storico che esiste da anni, basato sull’empowerment e sulla responsabilità, non funziona”, ha detto Florian Grill in un’intervista, annunciando “un piano in cui ci saranno controlli e sanzioni” nei prossimi giorni.
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Ha aggiunto che “il quadro non era chiaro ed è stata addirittura ammessa una forma di quadro flessibile”. D’ora in poi verrà stabilito un quadro preciso che consentirà l’imposizione di sanzioni. “Non avremo una mano che trema”, ha avvertito.
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A luglio, due giocatori del XV francese, Hugo Auradou e Oscar Jegou, entrambi di 21 anni, sono stati arrestati e accusati di stupro aggravato dopo una partita contro l’Argentina. La Procura di Mendoza, dove sono in corso le indagini, venerdì scorso ha chiesto l’archiviazione, che sarà esaminata nel corso dell’udienza prevista per il 18 ottobre. Entrambi i giocatori sono tornati in Francia all’inizio di settembre, con Auradou che ha giocato nuovamente con il Pau sabato scorso.
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Nella stessa notte di luglio, il difensore del XV di Francia Melvyn Jaminet ha pubblicato sui suoi social network un video razzista. Per questo atto è stato sanzionato dalla FFR con una sospensione di 34 settimane.
