Anglet cade in casa contro il Valence d’Agen

Anglet cade in casa contro il Valence d’Agen
Anglet cade in casa contro il Valence d’Agen
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Uscito vincitore, senza tremare troppo, dalle ricezioni di Lannemezan e Marmande, l’Olympic Anglet è caduto per la prima volta dall’inizio della stagione, domenica pomeriggio, contro il Valence d’Agen (16-22). Gli Angloys, presi in prestito palla in mano e spesso penalizzati, non hanno mai condotto il risultato e, in questo senso, è logica la sconfitta concessa contro i biancocelesti.

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Sicuramente hanno conquistato un punto bonus difensivo nei secondi finali, ma la delusione è stata grande al fischio finale. “Avevamo palloni vicino alla loro linea, ma non siamo riusciti a segnare”, si è rammaricato Sébastien Fauqué dopo la partita. È stato complicato realizzarlo. Valencia era più realistica di noi. Moriamo in sei punti, è fastidioso, ma è così. Il campionato è serrato, tante squadre sono alla pari e sarà difficile tutta la stagione. »

Spedito male

Domenica pomeriggio non c’è voluto molto per capire che l’AORC avrebbe vissuto una partita complicata. I primi dieci minuti hanno visto Avenir Valencien tenere la palla, mettere sotto pressione Anglet nel suo campo e il calo di Borderies ha premiato un avvio controllato degli ospiti (0-3, 7°). Al quarto d’ora di gioco, una nuova giocata dei compagni di Hugo Boué permette al Tarn-et-Garonnais di prendere il volo. Il preciso diagonale del cielo e dell’apertura bianca ha mandato Adrien Alavoine nella porta degli Angloy (0-10, 14esimo), mentre nell’azione precedente il Valencia aveva resistito alla prima grande offensiva locale, sul lato opposto del campo.

“A differenza delle ultime partite giocate qui, dove avevamo tutti i rimbalzi, questa domenica tutti i rimbalzi ci scappavano via”, ha detto Fauqué. Le azioni che abbiamo portato a termine nelle partite precedenti questa volta non si sono concluse. Quando non riesci a tenere il punteggio, è sempre complicato. »

Curutchet offre il bonus

Soprattutto da quando Anglet è stato costretto a giocare con quattordici uomini per cinquanta minuti da quando Sébastien Laulhé ha ricevuto un cartellino rosso dopo un brutto gesto, a mezz’ora dall’inizio della partita Se, in un primo momento, Valence ne ha approfittato per passare un rigore (0-13,). 35°), l’AORC si sveglia poco prima dell’intervallo, sbloccando finalmente il suo contropiede, su palla portata (7-13, 38°).

Il secondo tempo, piuttosto discontinuo, ha visto la squadra ospite continuare a dominare e, soprattutto, nutrirsi del minimo errore per mantenere le distanze sul tabellone. Anglet ha avuto le palle per recuperare, ma troppe imprecisioni hanno reso l’impresa impossibile. Ricordiamo in particolare un tocco sbagliato nei 30 metri avversari (72°) e un rigore giocato velocemente terminato con un attaccante (73°). Uscito dal bonus difensivo a un minuto dalla fine, il club locale ha avuto almeno il merito di disputare la partita fino alla fine. La precisione dei piedi di Thomas Curutchet ha permesso all’AORC di riportare finalmente un punto, nei minuti di recupero. Una magra consolazione.

Anglet 16 – Valenza d’Agen 22

Luogo Anglet (Stadio Saint-Jean). Spettatori 600 dintorni. Arbitri Signora Domenjo il mio tempo 7-13.
Angolo : 1 meta di Egurrola (38°), 1 trasformazione di Curutchet (39°), 3 rigori: Curutchet (56°, 65°, 80+2°)
La squadra Pulon (Le Gall 50°) – Fischer (Pulon 80°), Van der Westhuizen, Vanheye, Layan – Curutchet (o), Jully (m) (Coy 50°) – Egurrola (Leconte 48°), Labadie (cap.), Laulhé – Dos Santos (Grégoire 48°), Bergounioux (Riccardo 37°) – Eloff (L. Gonzalez 40°), Lascubé (M. Gonzalez 60°), Biscioni (Bresolin 40°)
Cartellino rosso Laulhé (31e).
Valenza d’Agen : 1 meta di Alavoine (14°), 1 trasformazione: Remue (15°), 1 drop di Borderies (7°), 4 penalità Remue (35°, 59°, 80°), Henric (54°)
La squadra Rey – Alavoine (Khanfous 26°-36° poi Lecareux 65°), Remue, Henric, Deschamps – Borderies (o), Raphael (Dulay 47°) (m) – Lescout, Iskhakov (El Bechir 47°), Boué (cap.) (Iskhakov 65° ) ) – Zaitri (Essid 47°), Vezes (Jandl 47°) – Bezuidenhout (Benlebbad 47°), Rivier (Khanfous 47°), Bousignac (Gros 47°)
Cartellini gialli Rivier (25e), Deschamps (31e), (Dulay 65e).

Spogliatoi

Sébastien Fauqué (allenatore della difesa Anglet). “Abbiamo detto ai ragazzi che la disciplina sarebbe stata la parola chiave, perché hanno un grande gruppo. Sapevamo che sarebbero entrati in touch e avrebbero lanciato palloni se avessimo commesso un errore. Questo è quello che è successo. Facevano riporti, giocavano in mezzo al campo. E’ così. Il campionato non è finito, è solo un passo falso in casa. Torneremo al lavoro per prepararci al meglio all’arrivo di Fleurance il prossimo fine settimana. »
Guillaume Dulay (mediano di mischia del Valencia). “C’è molta gioia. Abbiamo preso una bella batosta ad Auch (39-20). Venivamo da una partita complicata casalinga contro il Mauléon (11-7). Lì abbiamo voluto incentrare la partita sulla lotta, senza necessariamente giocare troppo. Volevamo unirci e dimostrare a noi stessi che, quando lottiamo, possiamo fare grandi cose. »

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