Masters 1000 Madrid – “Vedremo come mi sveglierò domani”: Rafael Nadal, toccato ma non affondato

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Erano già passati quasi due anni da quando era arrivato al quarto turno di un torneo di livello internazionale. Questo è tutto: con questa terza vittoria di fila sulla terra di Madrid, Rafael Nadal sembra ritrovare un po’ il livello di un tempo. Caduto contro l’argentino Pedro Cachin questo lunedì al termine di una battaglia durata più di tre ore scandita dalla vittoria in tre set (6-1, 6-7, 6-3), il maiorchino non ha risparmiato i suoi sforzi contro una squadra tesa avversario che a volte sembrava sopraffatto dall’aura dell’uomo con 22 titoli del Grande Slam.

Nadal ci sta prendendo in giro?

“Alcuni momenti sono stati belli, altri meno, ma ho trovato il modo di superarli”. ha dichiarato lucidamente Rafael Nadal dopo la sua vittoria. Una vittoria tutt’altro che scontata per il 512esimo giocatore al mondo, che già due giorni prima si era sbarazzato di Alex De Minaur. Perché dopo un primo set completamente controllato con il punteggio di 6-1 in 47 minuti, Cachin ha approfittato del suo evidente vantaggio fisico per scuotere la leggenda di 37 anni.

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Una pausa bianca e Nadal ha entusiasmato il pubblico

“Ho saputo essere imprevedibile”

Dopo aver inghiottito le conseguenze dell’evento, l’argentino ha spinto al limite il suo avversario di otto anni più di lui facendo affidamento sulla sua potenza d’attacco per portare rapidamente 4-1 e costringerlo a reagire. Ma Nadal resta Nadal, è un combattente. E poco a poco, il maiorchino è tornato in partita, mandando Cachin in un tie-break teso… che alla fine si è lasciato scappare.

Nonostante fasi di gioco sempre altalenanti e un cronometro che segnava 2h17 di gioco, il mancino si è dimostrato ancora una volta più che all’altezza del compito durante la tornata finale. “Nel terzo set, nonostante qualche errore, sono riuscito a essere un po’ più imprevedibile e questo probabilmente ha cambiato il corso della partita”. Nadal ha ritrovato la sua passione e il suo dritto per sferrare colpi fatali a Cachin, costretto a perdere in tre set (6-1, 6-7, 6-3) al termine di una grande lotta durata più di tre ore che senza dubbio lascerà tracce sul maiorchino per il resto della sua epopea madrilena.

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Nadal impotente nel servizio-volley: Cachin imbuca il secondo set

“Continua a sognare”

Se la finale dovesse concludersi martedì, agli ottavi contro il ceco Jiri Lehecka, per Rafael Nadal l’essenziale sarà compiuto: ritrovare la gioia sulla terra battuta.. “Giorno dopo giorno continuo a divertirmi giocando in casa, per me significa tutto. Giocare davanti a questo pubblico è straordinario e questa è l’unica cosa che conta”. ha esultato lo spagnolo, stremato da questo primo match da tre set dopo tanto tempo.

Ma non contare che Nadal esca sconfitto, anche se non nasconde più la stanchezza agli avversari: “Domani è un altro giorno, vedremo come mi sveglierò”, si è divertito, prima di concludere che avrebbe fatto “il suo meglio per continuare a sognare”. E cosa c’è di meglio di una nuova impresa in casa prima di iniziare a pensare al futuro: Roland-Garros, l’amata terra dei suoi quattordici trionfi.

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