Angers: stile De Zerbi di fronte a una pioggia di cartellini rossi

Angers: stile De Zerbi di fronte a una pioggia di cartellini rossi
Angers: stile De Zerbi di fronte a una pioggia di cartellini rossi
-

Allo stadio Vélodrome,

Una nuova espulsione contro l’Angers (1-1) venerdì sera, dopo quelle già ricevute contro Lione (2-3), e Nizza (2-0), cioè tre nelle ultime quattro partite. L’Olympique Marsiglia si è complicata ancora di più la vita contro l’Angers, nella prima partita della 7a giornata di Ligue 1, subendo ancora una volta l’ira dell’arbitro.

Come al solito si trova sempre qualcosa da dire sull’arbitraggio, come durante l’uscita di Medhi Benatia dopo la vittoria contro il Lione che gli è valsa una squalifica di tre giornate, ma i marsigliesi mostrano troppa eccitazione nervosa per sperare di tenere il passo del PSG e Monaco, in testa alla classifica.

La stupida esclusione di Maupay

Come Neal Maupay, escluso prima del 30′ di gioco venerdì sera. L’arbitro Romain Lissorgue, alla sua quarta partita in Ligue 1, forse ha voluto risarcire l’espulsione del terzino angioino Lilia Raolisoa, alla quale aveva prima dato un giallo prima di essere annullato dall’arbitro. VAR. Resta il fatto che l’inglese dell’OM ha lasciato di poco conto i compagni a 10, dopo aver stupidamente preso per mano il portiere Fofana pochi minuti prima.

È da questo momento che i marsigliesi iniziano a disilluse, anche se le due squadre sono in 10. “In 11 contro 11 avevamo il controllo della partita”, ha sottolineato Roberto De Zerbi, affiancato su questo punto dal suo centrocampista Geoffrey. Kondogbia: “Eravamo in 11 a lavorare in allenamento. Fino all’espulsione abbiamo avuto il controllo della partita. A poco a poco arrivammo a casa loro abbastanza velocemente. »

OM al rallentatore

Il tecnico italiano ha deciso di fare scelte forti addirittura dopo la prima sconfitta stagionale, domenica scorsa a Strasburgo (1-0). Facendo partire Neal Maupay al posto di Wahi e Carboni al posto di Harit. Ma il primo viene espulso e il secondo viene sostituito nell’intervallo.

Scelte in definitiva discutibili di De Zerbi, e soprattutto la frustrazione di non poter misurare i progressi fatti dalla sua squadra, a causa di errori individuali. Anche se abbiamo potuto osservare delle belle sequenze collettive, con tre giocatori del Marsiglia responsabili di lanciare le offensive, fino a questa famosa espulsione.

“Quello che ci rallenta è che Balerdi ha giocato solo tre partite su sette [Blessure puis carton rouge]. Dato che Merlino è stato assente per diverse partite, Luis Henrique soffre perché con lui ha trovato una buona simbiosi. Ma anche senza di loro avremmo dovuto vincere queste partite. Devi accettare i complimenti quando vinci, e anche le critiche quando perdi”, ha ammesso Roberto De Zerbi.

“Impara a convivere con questo tipo di risultati”

Il primo è arrivato direttamente dai suoi stessi tifosi, che hanno accompagnato a fischi il giro d’onore dei giocatori. Dopo la sconfitta di Strasburgo e questo pareggio contro la lanterna rossa, la disillusione è all’altezza delle speranze che i marsigliesi avevano riposto nel nuovo allenatore a inizio stagione.

« “A livello offensivo siamo ancora il 2° miglior attacco. Sì, ci sono state queste due partite non molto belle, ma ce ne sono state anche cinque belle su sette. Cosa posso dire ai tifosi? Che mi dispiace, che siamo tutti dispiaciuti. Non chiedo tempo, ripeto quello che ho detto dopo i fischi contro il Wahi contro il Reims, quando sei a Marsiglia devi aspettartelo in un posto così caldo. Possono esserci 2mila tifosi che ti aspettano all’aeroporto come dopo il Lione, e fischiano quando non sono soddisfatti. Ma il modo migliore sarà dirlo sul campo”, ha detto Roberto De Zerbi. »

Solo che lui stesso ha ammesso che “il cambiamento non è avvenuto in un batter d’occhio”, in “una fase di costruzione per creare un OM importante”. Ciò comporterà “imparare a convivere con questo tipo di risultati” e “giorni difficili”. E soprattutto meno cartellini rossi, giusto per smettere di darsi la zappa sui piedi.

-

PREV Francesco Bagnaia vince la gara sprint del Gran Premio del Giappone della MotoGP
NEXT Redbirds 28 – Moschettoni 38 | I Carabini si stanno spaventando