Un nuovo proprietario per i Montreal Canadiens? Il desiderio di Jean-Charles Lajoie

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Jean-Charles Lajoie si è sempre distinto per la sua franchezza schietta, il suo sguardo critico e la sua capacità di evidenziare le realtà, a volte amare, del mondo sportivo del Quebec.

Di recente ha scelto di fare luce su un argomento delicato: le vere intenzioni del proprietario dei Montreal Canadiens, Geoff Molson, riguardo alla ricerca della vittoria.

Lajoie pone la domanda cruciale: Molson è davvero intenzionata a vincere, o il suo obiettivo è più quello di massimizzare i profitti?

“Quando la vostra azienda accumula succulenti profitti indipendentemente dal rendimento della squadra sul ghiaccio, quando la vostra azienda esercita un monopolio assoluto nel suo settore di attività, quando tutto ciò che viene detto e scritto è in equilibrio tra il bene e il male, quando il La pressione per la prestazione è inesistente anche se fondamentalmente vuoi vincere, hai meno pressione.” Lajoie afferma senza mezzi termini su TVA Sports.

Questa affermazione solleva dubbi sulla motivazione più profonda dietro le decisioni strategiche del franchising e del suo proprietario.

La squadra, impegnata in un processo di ricostruzione, suscita poche controversie, nonostante l’assenza di garanzie sul suo futuro successo.

“Sono pochi quelli che criticano questa ricostruzione che non offre alcuna garanzia tangibile di successo nel suo esito. In altre parole, il messaggio di Geoff Molson arriva molto bene, pochi lo contestano e il dominio sul mercato del Quebec è pieno e totale.” aggiunge Lajoie.

Il messaggio di Molson sembra arrivare senza intoppi, lasciando poche voci dissenzienti, mentre il controllo del mercato del Quebec resta saldamente nelle sue mani come un temibile monopolio.

Lajoie però non si accontenta di osservare la situazione con gli occhiali color rosa né di lasciarsi trasportare da false speranze.

Preferisce un approccio realistico e fattuale, basato sui dati disponibili. In quest’ottica discute gli ipotetici risultati delle partite dei playoff, dimostrando che le possibilità di successo del canadese sembrano scarse, se non inesistenti, contro la maggior parte delle squadre concorrenti.

Questa franca analisi lo spinge a concludere che il canadese, nella migliore delle ipotesi, avrebbe vinto solo poche partite nella serie attuale…nella migliore delle ipotesi…se fossimo fortunati..

Le possibilità di raggiungere il secondo turno sarebbero basse, se non nulle, contro la maggior parte dei potenziali avversari.

Lajoie però non si schiera dalla parte di chi sostiene la ricostruzione totale ed eterna. Rifiuta l’idea di una discesa infinita agli inferi, preferendo la passione e l’emozione dei playoff.

Questa febbre primaverile che attanaglia Montreal durante le partite dei playoff rappresenta, ai suoi occhi, l’essenza stessa dello sport professionistico in Quebec.

Nonostante la lucidità della situazione attuale del canadese, Lajoie vuole che la squadra colga l’opportunità di partecipare ai playoff, anche se le possibilità di successo sembrano scarse.

Per lui perdere ai playoff è parte integrante del processo di apprendimento necessario per diventare una squadra vincente a lungo termine.

Infine, Lajoie solleva una domanda essenziale: la comoda posizione di Molson come proprietario, che gode di profitti sostanziali e di un quasi monopolio nel suo settore di attività, non crea un ambiente in cui la pressione per ottenere risultati è minore, nonostante le affermazioni di volere la vittoria?

“Il canadese ha adottato una strategia, un grande piano firmato e approvato dal proprietario Geoff Molson. Gioca bene, regna da solo, senza una reale concorrenza per il dollaro del tempo libero. Il suo palazzetto è pieno, il club non è in crisi e il i ricchi chiedono di più.”

Così, attraverso la sua analisi schietta e intransigente, Jean-Charles Lajoie invita a riflettere sulle vere motivazioni dietro le azioni del proprietario dei Canadiens e sull’impatto di queste motivazioni sul futuro della franchigia.

Alla fine, la domanda che vuole fare e non osa: Geoff Molson è il titolare giusto per i Montreal Canadiens?

Lajoie ti direbbe che porre la domanda significa rispondere.

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