Giochi Olimpici 2030: il Comitato Olimpico Internazionale ha iniziato il suo tour nelle Alpi francesi

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Lunedì il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha iniziato un tour delle Alpi francesi sui siti considerati per ospitare i Giochi invernali del 2030, prima di una decisione finale prevista per luglio. Dalle montagne dell’Alta Savoia a Nizza, sulle rive del Mediterraneo, passando per le località delle Alte Alpi, una squadra di esperti dovrà esaminare i binari e le infrastrutture entro cinque giorni proposta dalla candidatura francese, ormai sola in lizza per questa fase finale “dialogo mirato”.

La commissione è stata accolta da Laurent Wauquiez e Renaud Muselier, rispettivi presidenti delle regioni Alvernia-Rodano-Alpi e Provenza-Alpi-Costa Azzurra, promotori della candidatura. Obiettivo di questa visita: “studiare in dettaglio” il progetto, dalla mappa dei siti agli aspetti logistici, comprese le garanzie politiche e finanziarie, il sostegno popolare o l’impatto ambientale, come spiegato la settimana scorsa all’AFP Jacqueline Barrettdirettore responsabile dei futuri paesi ospitanti dei Giochi Olimpici all’interno dell’organismo olimpico.

Numerosi siti in Savoia e Alta Savoia

I membri del CIO devono visitare i quattro centri olimpici e paralimpici da nord a sud, a cominciare dall’Alta Savoia (sci di fondo La Clusaz e biathlon Gran Bornand), l’importante sito savoiardo che comprende lo sci alpino e lo slittino (La Plagne, Courchevel e Bozel), snowboard e sci freestyle a Montgenèvre e Serre Chevalier nelle Hautes-Alpes e infine gli sport sul ghiaccio a Nizza.

Laurent Wauquiez questo lunedì a La Clusaz durante la presentazione del progetto ©Radio Francia
Maria Amelina

Tuttavia non è prevista alcuna visita in Val d’Isèrenonostante la richiesta del suo sindaco Patrick Martin, di ospitare le gare di slalom, facendo eco all’ex campione di sci Jean-Claude Killy, indignato nel vedere escluso “un intero pezzo di storia dello sci agonistico”. Questa esclusione dal sistema è stata motivata da una politica di “raggruppamento del sito”.

Resta da determinare il futuro sito di pattinaggio di velocità – che potranno utilizzare un’infrastruttura all’estero o una sala smontabile come alle Olimpiadi di Milano del 2026. Da affinare anche i programmi di viaggio, delicati in un’area montuosa molto vasta che va dal Grand Bornand a Nizza, passando per Courchevel.

Annuncio ufficiale il 23 luglio?

Questa visita è una delle tappe previste per la candidatura francese dalla sua selezione da parte del CIO lo scorso novembre COME “ospite atteso” per i Giochi invernali del 2030 Se il file è considerato convincente, il “futura commissione ospitante per le Olimpiadi invernali” li consiglierà all’esecutivo del CIO a metà giugno, prima un premio ufficiale il 23 e 24 luglio a Parigi dai membri dell’organismo olimpico riuniti per la loro 142a sessione, prima dell’apertura dei Giochi del 2024.

Il governo sostiene pienamente il progetto, come affermato la settimana scorsa a Grenoble Dominique Faure il Ministro Delegato agli Enti Locali, considerato che le precedenti Olimpiadi di Grenoble (1968) e Albertville (1992) erano state “ogni volta momenti di gioia, armonia, unità e successo”.

“Non abbiamo informazioni su chi pagherà” (EELV)

Ma la candidatura delle Alpi francesi ha suscitato fin dal suo lancio, una protesta da parte dei difensori dell’ambiente. Secondo Fabienne Grébertconsigliere d’opposizione ambientalista della regione AURA, Le infrastrutture previste sembrano più progettate per “mantenere in funzione la macchina olimpica” che per i residenti stessi. Inoltre, “Non abbiamo informazioni su chi pagherà cosa. A due mesi dalla decisione non sappiamo nulla”.ha lamentato nel corso di un dibattito organizzato mercoledì scorso a Grenoble.

Per Stephane Passeronex atleta olimpico e membro del collettivo No-Jo 2030, i Giochi sono eventi “di un’altra epoca”. Di fronte alla crisi climatica invita, citando Winston Churchill, a “andate avanti e prendete il resto per mano prima che ci prenda per la gola.”

Il programma della visita del CIO

  • Lunedì 22 aprile: visita al sito di La Clusaz in Alta Savoia (sci di fondo)
  • Martedì 23 aprile: visita ai siti di La Plagne (bob, slittino, skeleton), Courchevel (sci alpino, salto con gli sci, combinata nordica) e Bozel in Savoia
  • Mercoledì 24 aprile: visita al sito di Serre Chevalier (freestyle/snowboard) e Montgenèvre (freestyle/snowboard) nelle Hautes-Alpes
  • Giovedì 25 aprile: visita al sito dell’Allianz Arena di Nizza e al porto di Nizza
  • Venerdì 26 aprile: conferenza stampa di chiusura a Nizza alla presenza di Conferenza stampa di chiusura della visita, alla presenza di Karl StossPresidente della Commissione per il futuro paese ospitante dei Giochi Olimpici Invernali del CIO, Christophe DubiDirettore Esecutivo dei Giochi Olimpici del CIO, Jacqueline Barrettdirettore responsabile dei futuri paesi ospitanti dei Giochi Olimpici del CIO, David Lappartientpresidente del CNOSF, Marie-Amélie Le Furpresidente del CPSF, Laurent Wauquiezpresidente della regione Alvernia-Rodano-Alpi e Renaud Muselierpresidente della Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra
La candidatura francese ha già il suo bagaglio ©Radio Francia
Maria Amelina

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