La replica – Boulaye Dia ribatte: “Voglio mettere le cose in chiaro, il club ha mentito!” – Il quotidiano

La replica – Boulaye Dia ribatte: “Voglio mettere le cose in chiaro, il club ha mentito!” – Il quotidiano
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Sanzionato e portato in tribunale dalla sua società, la Salernitana, per aver, secondo il suo allenatore, “rifiutato di entrare in campo all’80’”, Boulaye Dia ha deciso di rompere il silenzio. In un’intervista a L’Equipe, l’attaccante senegalese racconta la sua versione dei fatti.

Di stagione in stagione, Boulaye Dia è passato da eroe a zero agli occhi dei tifosi della Salernitana. Arrivato in prestito nell’estate del 2022 per rilanciarsi dopo un anno difficile al Villarreal, l’attaccante senegalese ha segnato 16 gol in campionato e ha permesso al club neopromosso di restare in Serie A. L’idillio è finito presto. Assunto a titolo definitivo l’estate scorsa e nel bel mezzo di un mercato turbolento ma senza partenza, l’ex giocatore del Reims è stato inizialmente ostacolato da infortuni prima di essere messo da parte a causa di un incidente con il suo ex allenatore, Fabio Liverani.

I fatti risalgono al 2 marzo scorso all’Udinese, dove era in viaggio la Salernitana. L’allenatore chiede a Boulaye Dia di andare a riscaldarsi all’80’. Alla fine non ci sarà alcuna entrata in gioco.

Le spiegazioni del tecnico italiano: “Si è rifiutato di entrare in campo. Ne prendo atto, anche il club lo fa. E’ una scelta definitiva. Ora so che è qualcuno su cui non posso contare.

Mercoledì scorso, mentre il caso finiva in tribunale, dopo una denuncia del club italiano, Boulaye Dia ha rotto il silenzio. Ha dato la sua versione dei fatti a L’Equipe. “Ci sono state troppe informazioni, troppe bugie e voglio mettere le cose in chiaro. Voglio anche ripristinare la mia immagine. Sembra che io sia qualcuno che ha problemi. Ma non ho mai avuto problemi. La società ha mentito”, ha chiarito fin dall’inizio il giocatore.

“Ho compagni pronti a testimoniare”
Il campione africano 2021 accusa il suo allenatore di averlo in qualche modo buttato al pascolo. “All’80’ l’allenatore mi ha chiesto di andare a scaldarmi. Ho solo fatto un gesto con la testa, non pensavo proprio di entrare perché non mi ero per nulla riscaldato prima. Ha visto il mio gesto, mi ha detto subito: “Siediti” e ha detto ad un altro ragazzo di andare a scaldarsi. Poi ne abbiamo parlato nello spogliatoio. Ci ha detto che doveva restare tra noi. Poi, ha spacchettato tutto in una conferenza stampa subito dopo. Ma non mi sono mai rifiutato di entrare, ho anche testimoni, compagni di squadra, pronti a testimoniare”, dice il 27enne centravanti.

Boulaye Dia, autore di soli 4 gol in 17 partite di campionato in questa stagione, è arrabbiato con i suoi dirigenti che francamente non hanno giocato bene: “Il club ha sporto denuncia contro di me. Chiede venti milioni di euro di risarcimento danni, oltre allo stipendio ridotto del 50% fino alla fine della stagione. Il tutto senza giocare. Poi adesso vogliono trovare una sistemazione per vedermi giocare ancora. Volevano dare la colpa a me e ora vogliono una mediazione”, sostiene il senegalese. Sotto contratto fino a giugno 2026, non gioca una partita dal 24 febbraio.
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(Con sportnewsafrica)

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