Champions League – Prima di Manchester City – Real Madrid – I Citizens possono ancora raggiungere il triplete?

-

Pep Guardiola non ha voluto dire, martedì davanti alla stampa, se la settimana iniziata dal Manchester City sia stata la più importante della sua stagione. Allora ci accontentiamo dei fatti: è quello che lo ha visto riprendere il controllo della Premier League dopo la vittoria contro il Luton (5-1) unito alle sconfitte dei suoi avversari, e che deciderà se i Citizens giocheranno la partita. semifinali. Finali di Champions League e finale di FA Cup.

Il Real Madrid mercoledì nei quarti di finale di C1, il Chelsea sabato nella semifinale di Coppa, è un bel programma e un bel regalo per il pubblico dell’Etihad Stadium. Due partite in quattro giorni che avvicineranno la squadra di Pep Guardiola al secondo triplete consecutivo di Campionato – FA Cup – Champions League, cosa che nessuno ha mai fatto nella storia – e che solo Barça e Bayern hanno fatto più di una volta. O che li terrà lontani da esso per sempre. Ma dopo la svolta inaspettata dello scorso fine settimana in Premier League, quel sogno è diventato ancora più palpabile.

Erling Haaland e compagni festeggiano un gol contro il Luton Town

Credito: Getty Images

Non sono sorpreso di trovarmi in questa posizione

“Non sono sorpreso di trovarmi in questa posizioneha ammesso martedì alla stampa Bernardo Silva. Questo gruppo ha dimostrato negli anni di essere in grado di arrivare agli ultimi mesi della stagione lottando ancora per tutte le competizioni. Ora inizia la parte difficile”. E una volta trasmesso il consueto e quasi contrattuale messaggio di cautela, il portoghese ha ovviamente misurato nei suoi sogni più sfrenati la portata di ciò che il City potrebbe realizzare in primavera.

“Due triplette di fila, questo ci ispira. Vogliamo lasciare questa eredità, vincere un’altra Premier League, la sesta in sette anni, la quarta di fila, vincere due Champions League di fila. È ovviamente una motivazione Combattiamo per questo.

E il City non combatte con le stesse armi degli altri. Il club mancuniano va avanti con un allenatore che ha esperienza in questo tipo di epopea, per essere l’unico ad aver realizzato questo triplete con due squadre diverse (Barça 2008-2009 e City 2022-2023). Con una densità di forza lavoro che sicuramente non ha eguali in Inghilterra e anche in Europa. E con una fiamma conservata: i dubbi di inizio stagione non erano forse che il City si “stancherà” dopo una stagione così ricca?

“Il successo di questa stagione per me è ancora lì” ha riconosciuto Pep Guardiola qualificando questa potenziale nuova tripletta come “sogno ipotetico”. “Essere ancora in questa posizione dopo aver vinto il triplete è incredibile e, allo stesso tempo, vogliamo estendere questa opportunità per un’altra settimana, poi un’altra ancora”.

type="image/webp"> type="image/webp"> type="image/webp"> type="image/jpeg"> type="image/jpeg"> type="image/jpeg">>>>>>>

Ancelotti-Guardiola, ancora un cocktail esplosivo: “Con loro non rimaniamo mai delusi”

A loro piace giocare con la pressione

Il tecnico spagnolo è riuscito a tenere sotto pressione i suoi azionando due leve. Quella del mercato, con quattro arrivi la scorsa estate (Josko Gvardiol, Matheus Nunes, Jérémy Doku, Mateo Kovacic) e altrettante partenze importanti (Riyad Mahrez, Aymeric Laporte, Ilkay Gündogan e perfino Joao Cancelo). E quello della rotazione. Al centro del progetto la scorsa stagione, Jack Grealish sta vivendo una stagione più discontinua in termini di prestazioni, stato di forma e tempo di gioco. Al contrario, Phil Foden, che era in disparte, ha attivato la modalità superstar.

L’intero spogliatoio ha attivato la modalità primavera. Quella che gli ha permesso di convalidare il settimo anno consecutivo con almeno un quarto di Champions League – e forse un quarto tempo consecutivo -, ma anche di conquistare tre Premier League di fila in attesa di un’eventuale quarta. Con i mezzi che conosciamo – polemiche comprese – il club mancuniano è diventato un must per i momenti che contano.

“A loro piace giocare con la pressione, sapendo che è questione di vita o di morteha spiegato Guardiola dopo la vittoria contro il Luton. Li conosco, vedo i loro volti prima delle partite, come si preparano. Vuol dire che vinceremo tutto? NO. Ma saremo nella mischia, questo è sicuro.” Essere costantemente sul punto è il segno distintivo dei grandi. Vincere tutto per due anni consecutivi è roba da leggenda. In questo caso da una leggenda inedita.

type="image/webp"> type="image/webp"> type="image/webp"> type="image/jpeg"> type="image/jpeg"> type="image/jpeg">immagine>>>>>>

Vantaggio reale o del City? “Inevitabilmente pensiamo all’anno scorso”

-

PREV Massimiliano Allegri giustifica il suo attacco sanguinoso nei minuti di recupero della finale di Coppa Italia
NEXT Giochi Olimpici 2024 – Calcio. Sono note le partite di preparazione della squadra junior francese