Incontro per commemorare il 66° anniversario della riconquista di Tarfaya

Incontro per commemorare il 66° anniversario della riconquista di Tarfaya
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Gli abitanti della città di Tarfaya e la famiglia della Resistenza hanno celebrato lunedì, con gioia e orgoglio, il 66° anniversario del ritorno della città di Tarfaya nell’ovile della Nazione, una data che rimarrà incisa in lettere d’oro negli annali della lotta del popolo marocchino per il completamento dell’indipendenza e il raggiungimento dell’unità nazionale.

Durante un incontro tenutosi in questa occasione a Tarfaya, l’Alto Commissario per gli ex combattenti della resistenza ed ex membri dell’Esercito di Liberazione, Mustapha El Ktiri, ha sottolineato che il recupero di Tarfaya e la sua liberazione dalle mani dell’occupante è stato il primo passo verso il processo di completamento dell’indipendenza nazionale e di recupero dell’integrità territoriale del Regno.

Il signor El Ktiri ha anche sottolineato il contributo delle popolazioni delle province meridionali del Regno alle diverse fasi della lotta nazionale, rilevando che i figli di queste province hanno fatto grandi sacrifici per liberarsi dal giogo del colonialismo, in totale fedeltà . ai valori sacri e alle costanti della Nazione, riflettendo così il loro attaccamento alla loro identità marocchina e il giuramento di fedeltà al glorioso Trono alawita.

Dopo aver ricordato l’unità e la simbiosi che da sempre esistono tra le diverse componenti del popolo marocchino, ha evidenziato i sacrifici e i fatti d’armi che hanno segnato la storia della resistenza nazionale, sotto la guida del Glorioso Trono alawita, per il compimento della stessa l’indipendenza e l’integrità territoriale, la difesa dei valori sacri del Paese e la preservazione dell’identità della nazione.

Questi sacrifici, ha osservato, furono coronati dal ritorno nel Paese del defunto Sua Maestà Mohammed V e della Famiglia Reale il 16 novembre 1955, aggiungendo che la fine del Protettorato fu solo l’inizio dell’epopea della “Grande Jihad”. per la costruzione di un nuovo Marocco, la cui priorità era la liberazione degli altri territori occupati.
Fu in queste condizioni che nel 1956 l’Esercito di Liberazione si mobilitò per liberare il sud del territorio nazionale sotto l’occupazione spagnola, prosegue.

Allo stesso modo, il discorso tenuto dal defunto Sua Maestà Mohammed V a M’Hamid El Ghizlane, il 25 febbraio 1958, alla presenza dei rappresentanti delle tribù del Sahara marocchino, è stato decisivo per la determinazione del Marocco ad andare avanti nel recupero del suo province saccheggiate, sosteneva.

Grazie all’intuizione del Padre della Nazione e alla simbiosi regnante tra il popolo e il Trono, il Marocco riuscì a riconquistare Tarfaya il 15 aprile 1958 per inaugurare una tappa decisiva nella lotta nazionale per il completamento dell’integrità territoriale e il consolidamento della unità nazionale, ha osservato.

Il signor El Ktiri ha ricordato, in questo senso, l’epopea della riconquista di Sidi Ifni nel 1969 e delle province del sud grazie alla Marcia Verde nel 1975, seguita dalla partenza dell’ultimo soldato straniero il 28 febbraio 1976.
Un altro passo cruciale in questo processo di completamento dell’integrità territoriale è stato il ritorno di Oued Eddahab, il 14 agosto 1979, all’ovile della Nazione, ha aggiunto.

L’Alto Commissario ha inoltre osservato che questa lotta patriottica continua sotto la saggia guida di Sua Maestà il Re Mohammed VI, con forza, determinazione e tenacia, per difendere le costanti della Nazione e porre fine alla disputa artificiale attorno al Sahara marocchino.

Questo incontro, che si è svolto alla presenza, tra gli altri, del governatore della provincia di Tarfaya, Mohamed Hamim, e del presidente del Consiglio provinciale, Mohamed Salem Bahia, è stato costellato da un omaggio reso ad alcuni ex combattenti della resistenza della provincia, e la fornitura di aiuti finanziari a 28 beneficiari della famiglia della resistenza e dell’Esercito di Liberazione e ai beneficiari.

Inoltre, M.M. El Ktiri e Hamim hanno inaugurato a Tarfaya la Delegazione Provinciale dell’Alto Commissariato per gli ex combattenti della resistenza e gli ex membri dell’Esercito di Liberazione.
Mobilitando un totale di 2 milioni di dirham da parte del Consiglio regionale di Laâyoune-Sakia El Hamra, oltre al contributo di altri partner, questa nuova struttura mira a preservare la memoria storica nazionale e locale della resistenza e dell’Esercito di Liberazione.

Costruito su una superficie di 472 m2, questo spazio attrezzato dall’Alto Commissariato per ex combattenti della resistenza ed ex membri dell’Esercito di Liberazione, per un costo totale di 120.000 dirham, comprende una sala multimediale e una sala per seminari ed esposizioni, oltre alle dipendenze amministrative.
Inoltre, il signor El Ktiri e la delegazione che lo accompagnava si sono recati nello spazio della memoria storica della resistenza e della liberazione a Tarfaya.

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