Basket: Ancora incorreggibili, i Lions rischiano l’eliminazione

Basket: Ancora incorreggibili, i Lions rischiano l’eliminazione
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Ancora incorreggibili, i Lions rischiano l’eliminazione

Gerard Bucher – Friburgo

Pubblicato oggi alle 21:54

Evidentemente i giocatori di Dragan Andrejevic hanno l’arte di darsi la zappa sui piedi in queste semifinali dei play-off della Swiss Basketball League. Sabato scorso, durante Atto I, avevano messo a repentaglio notevolmente le loro possibilità di creare una sorpresa concedendo 15 punti all’inizio della partita. Questo martedì hanno fatto appena “meglio” dopo pochi minuti (1-15).

Condannati ancora una volta al ruolo di cacciatori, non sono riusciti a procurarsi la pelle dei loro avversari, che non hanno avuto problemi a giocare sul velluto durante i dibattiti. All’intervallo i friburghesi avevano già piegato la situazione (48-25). E ancora: se Eric Nottage (21 punti) non avesse sbagliato due dei suoi tre tiri liberi proprio alla fine del secondo quarto, l’aggiunta avrebbe raggiunto la simbolica e quasi irreale soglia dei 50 punti.

Barca ubriaca

Il secondo tempo non è stato facile per i Lions, anche se nel terzo quarto hanno ritrovato un po’ la calma (23-27). Tutto il contrario dei friburghesi che hanno avuto il merito di non abbassare mai la propria intensità.

Detto questo, ci si potrebbe chiedere se adesso il club in riva al lago non sia simile a una barca ubriaca. Dragan Andrejevic ha ancora entrambe le mani sulla traversa? Possiamo dubitarne. Voci persistenti indicano un clima interno in completo declino. I giocatori non trovano più la strada, né durante le sessioni video né per il resto.

Incredibile scelta di allenatori

Questo martedì, in campo, i ginevrini sembravano impotenti sul fronte dell’attacco. Per non parlare delle scelte un po’ sorprendenti del loro allenatore. Non sarebbe stato meglio, ad esempio, inserire Boris Mbala e Paul Gravet nel quintetto iniziale? Conoscono a memoria la sala Saint-Léonard. Al 16′ Maden Armus commette un terzo fallo che avrebbe dovuto metterlo momentaneamente in disparte. Invece è stato Paul Gravet ad andare in panchina. Quattro minuti dopo, il serbo è stato (ovviamente) punito con un quarto fallo. Privati ​​della torre di controllo (2,08 m), i Leoni avevano un motivo in più per non credere al miracolo.

Tuttavia, il gruppo di Dragan Andrejevic è con le spalle al muro. La terza sconfitta consecutiva sabato prossimo a Pommier li lascerebbe definitivamente ai margini. Tutto quello che devono fare è mostrare orgoglio.

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