Il Valence Romans ha iniziato male il 2025, subendo la quarta sconfitta in casa contro il Colomiers. La colpa sono dei troppi errori e dell’incapacità di reagire nella ripresa.
In questo periodo di auguri, i buoni propositi per ritrovare coerenza e controllo sugli 80 minuti di una riunione non saranno stati mantenuti per Valence-Romans. La Dama ha mostrato ancora una volta due facce totalmente diverse. Il primo periodo, a parte i primi cinque minuti, è stato controllato e dominato dal Drômois, con due belle mete segnate da Adrien Roux e Joris Moura, che hanno dato un logico vantaggio all’intervallo (17-8). Ma nel secondo tempo tutto è crollato. Il Drômois ha dato il testimone alla battuta e per due volte ha permesso a Colomiers di riportarsi a due punti dai locali grazie a due exploit individuali di Ugo Pacome e Rodrigo Marta, punendo gli errori e gli errori difensivi dei Drômoises (24-22, 55esimo). Incapaci di reagire, i Damiers concederanno una quarta meta, di Arthur Diaz, su una nuova palla di turnover (24-29, 67esimo). A ciò si aggiunge l’indisciplina con tre cartellini gialli e la coppa è piena. “Non volevamo attaccare l’anno in quel modo. C’è molta delusione perché il nostro primo tempo è stato abbastanza buono ma quando prendiamo slancio, 30 punti subiti, 4 mete, 3 cartellini gialli, è troppo, nonostante le nostre occasioni , non uccidiamo la partita, riusciamo a farli passare ma prendiamo due mete con zero passaggi, due montanti. Abbiamo fatto un buon primo tempo, ci sentivamo bene e questi contro di noi davvero fa male”, dice Fabien Fortassin.
Non arrenderti
Per quanto riguarda Columérin, invece, potremmo essere soddisfatti e sollevati per aver conquistato la vittoria, soprattutto considerando il primo periodo. “Alla fine del primo tempo potevamo essere ancora più indietro. Alla fine siamo tornati con altre intenzioni e poi con due exploit individuali i nostri tre quarti hanno sbloccato la partita. Ci è voluto molto carattere ma è stata una bella sensazione” per il futuro”, si confida il capitano Thomas Larrieu, felice di aver vinto contro la sua ex squadra dove ha giocato cinque stagioni. Per la VRDR questa quarta sconfitta casalinga complica ulteriormente il compito di uscire dal 15° posto in Pro D2, sinonimo di un salto di qualità per restare con la Nazionale perdente a fine stagione. “Mancano 14 partite, ci sono tanti punti da prendere. Certo c’è lo sconforto e la delusione, ma non c’è rassegnazione. Abbiamo un obbligo, che è quello di restare in Pro D2. Ci sono diverse strade per arrivarci, conta su di noi per non arrenderci, ci arriveremo. insiste Fabien Fortassin.