L’organizzazione del Champions Trophy in Qatar a metà gennaio ha suscitato molte critiche. Ma se c’è un club che ha deciso di approfittarne, non sorprende che sia il Paris Saint-Germain.
Il mini-allenamento del Paris Saint-Germain in Qatar all’inizio del 2025 è forse uno dei punti di svolta della stagione per il club della capitale. In campionato, tutto sta andando bene per il PSG, leader indiscusso della Ligue 1 e vincitore del Trofeo dei Campioni contro l’AS Monaco questa domenica pomeriggio. In Champions League, invece, la situazione è più delicata, e gli scarsi risultati europei hanno messo a dura prova l’atmosfera nello spogliatoio, dove Luis Enrique ha dato fastidio a diversi giocatori.
Il PSG ha approfittato dell’allenamento in Qatar per fare qualcosa di nuovo
Lo stage in Qatar è stato quindi l’occasione per partire con il piede giusto, cosa che secondo L’Equipe è stata fatta. Il quotidiano nazionale rivela che questa parentesi qatariota ha permesso ai giocatori di schiarirsi le idee con diverse attività che esulano dalla routine quotidiana della stagione (gare di auto telecomandate nel deserto, Calcio sulla spiaggia, sessione di autografi). A prova che l’atmosfera era di relax e coesione di gruppo, è stato addirittura organizzato un gigantesco barbecue… alla presenza del presidente Nasser Al-Khelaïfi, che non ha più l’abitudine di condividere momenti di convivialità come è avvenuto questo fine settimana con il giocatori.
“Scene aneddotiche ma mai neutre” secondo il quotidiano, che rileva che Luis Enrique ha insistito per portare in Qatar l’intera squadra, compresi gli indesiderabili Kolo Muani e Skriniar, prova che la parola d’ordine questo fine settimana è coesione. “Questi tre giorni lontani da Poissy non cancelleranno tutti i risentimenti che permeano la vita di una squadra, destinati a venire a galla al minimo granello di sabbia. Né risolveranno i suoi limiti in campo (finitura, potenza). Ma questi ingredienti, messi insieme, potrebbero avere un ruolo” conclude il nostro collega José Barroso.
Sperando per il Paris Saint-Germain che questa coesione completamente ritrovata e questo ottimo stato d’animo che sembra emergere dai giocatori di Luis Enrique permettano loro di realizzare una partita di riferimento contro il Manchester City il 22 gennaio in Champions League. Perché in caso di disillusione ed eliminazione durante la fase di classifica C1, questo minicorso in Qatar verrà presto dimenticato.
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