Durante una partita di calcio giovanile in Spagna, la madre di uno dei giocatori ha aggredito l'arbitro schiaffeggiandolo in campo. Questo gesto violento, filmato e ampiamente trasmesso, è stato condannato dai club interessati, ricordando l'importanza del rispetto e del fair play nello sport.
Un nuovo atto di violenza contro un dirigente durante una partita di calcio. Al termine di una partita tra bambini di 10 e 11 anni in Spagna, una madre della squadra ospite è entrata nel campo dello stadio municipale e ha schiaffeggiato l'arbitro che arbitrava la partita.
Sicuramente infastidita dalla sconfitta del figlio, la madre venne seccamente respinta dall'arbitro dell'incontro prima di tornare, ancora una volta, ad insultarlo. L'aggressione è stata ripresa da uno spettatore e da 24 ore il video ha fatto il giro dei media spagnoli.
“Condannato fermamente ogni atto di violenza sui campi di calcio”
Nelle ore successive all'incontro le due squadre hanno pubblicato un comunicato stampa per condannare questo gesto. L'RDC Espanyol Albolote “ha condannato fermamente qualsiasi atto di violenza sui campi di calcio, in particolare quelli diretti contro gli arbitri e gli altri agenti coinvolti. Negli ultimi tempi abbiamo assistito a situazioni deplorevoli che vanno contro i valori che il calcio dovrebbe promuovere: rispetto, sportività e convivenza”.
“Non possiamo tollerare che questo comportamento offuschi quella che dovrebbe essere una celebrazione dell’impegno, del talento e dell’unità”, si legge anche in questo comunicato stampa.
La squadra di Alhendín, dal canto suo, “ha rifiutato qualsiasi forma di violenza nel calcio, in sicurezza e fuori dal campo”.
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