ACCONTENTATI DEL POCO CHE HAI.
“Saper accontentarsi di ciò che si ha: questo è essere ricchi”. Lao-Tzu – ASSE
The Final Countdown di Micheline (dal conteggio): Aggiornato al 24/11/24 – MANTENUTO -17 PUNTI “Ciao ragazzi. Vedo che tutti ridono, perché la partita è stata mediocre. Come vi dico spesso, non so niente di calcio. Quindi non mi interessa la mediocrità, vedo solo i 3 punti nella mia ciotola. Bene, manca ancora molto, ma le cose stanno progredendo. E finché le cose vanno avanti, per me va bene, perché l'unica cosa che conta è restare in Ligue 1, i ragazzi. E chi non è d’accordo con questo?”
Ciao Groupies!
Il tuo cowboy @ JossRandall42 è tornato per la sua 297a rubrica, ma devo dirti che di fronte alla povertà di questo ASSE-MHSC ha esitato a lungo. Spero che i miei followers mi perdoneranno, in particolare quelli a cui piace la lunghezza dei miei articoli (@Jupra42, @Nicostpaul), ma avendo poco da dire a parte il cliché sovranista «l'importante sono i tre punti», questa volta rischia di essere più breve della tua ultima spiegazione coniugale. Questo è tutto dire.
Sì, sono quindi intriso di un tono che sembra uscito da una tintoria per quanto sembra così distaccato, per dirvi che ancora una volta, senza l'atmosfera rinnovata dello Chaudron, senza il bellissimo omaggio a Rachid, senza gli amici e senza il vin brulé durante la partita mi sarei annoiato come l'ultima mela nella torta di mele di sabato.
E se questa partita del nostro ASSE è stata bella da vedere come la salsa di pomodoro su un abito da sposa, dovremo accontentarci tutti di quel poco che abbiamo: una vittoria, e tre punti che ci lasciano – per quanto sorprendente possa sembrare – in tempi di transizione per il momento, da considerare la permanenza in L1 a fine maggio.
CAPITOLO 1: PAURA NEL TUO Stomaco
Tra le due cose che ricorderò di questo ASSEMHSC, la prima è la povertà del livello tecnico complessivo (da entrambe le parti appunto). Triste farti rimpiangere una domenica piovosa nei sobborghi di Londra. Dopo, dovremmo stupirci? La classifica delle due squadre prima della partita probabilmente non era dovuta al caso.
Il mio amico #LaGonfle @zoeducayla mi ha detto che nel secondo tempo si è anche divertito a contare il numero consecutivo di passaggi riusciti nelle file verdi, e che non è mai riuscito a superare i tre, e che gli ha fatto emettere un muggito di caribù, fermandosi lui morto sul nascere!
E lo capisco. Perché è vero che pizzica gli occhi.
Ma poiché sono, come te, un sostenitore del nostro ASSE, mi rifiuto ancora di credere che questi ragazzi siano così deboli. Escludo però da questa osservazione allarmante forse BOUCHOUARI_POTTER, la ripetizione di Justesse che conferma il bene che pensiamo di lui da diverse partite (tra l'altro siamo tutti anche molto contenti che convalidi la sua partita corretta con un gol, finalmente!! ) e PIERRE_EKWAH_MA GUEULE_QU'EST_CE_QU'ELLE_A_MA_GUEULE, sulla cui parte tornerò più avanti.
Come spiegare allora questo palloncino che sembra bruciarci i piedi? Quei passaggi semplici persi? Questi svincoli che devono andare davanti (o nel peggiore dei casi) e che finiscono *dietro di noi* in un angolo? È semplicemente pazzesco.
Sapevamo che la nostra rosa sarebbe stata perfetta per la L1, ma è davvero così buona? Un dubbio mi tormenta, o meglio faccio fatica a crederci.
Allo stesso modo, come spiegare questo secondo tempo, attaccato correttamente e finalmente visto che l'ASSE ha dovuto giocare una partita casalinga contro il fondo della classifica. E che i nostri Verdi sanzionano con un gol. E poi… e poi niente dietro. Niente niente. Tutti fanno un passo indietro, accettano il dominio stringendo le ruote e restituendo tutti i palloni ad un avversario che non chiedeva tanto.
Perché tra gli zingari non si pescherà a carte: nessuno oggi si gonfia alla semplice constatazione dei tre punti raccolti. Ovviamente è più importante di tutto il resto, ma tutti sanno che se la partita fosse finita sull'1-1 o sull'1-2 nessuno avrebbe potuto gridare fallo.
Spero solo che questa indigenza tecnica, questa paura tattica vista per 30 minuti nel secondo tempo si spieghi *SOLO* con la famosa “paura di stomaco” che spesso accompagna le squadre in difficoltà. Ma se mai qualcuno di voi avesse altre spiegazioni da dare, allego a questa colonna una busta di ritorno affrancata, vi farò volentieri un fischio.
CAPITOLO 2: VASI DELLA COMUNICAZIONE… MA PERDE SEMPRE ALTROVE! – ASSE
Cercheremo quindi tutti di dimenticare in fretta questa partita di sabato, e questa squadra di quel giorno, che sembra fiorire come sterco di vacca giunto al termine della sua corsa.
Ma voglio comunque darvi la seconda idea che mi è venuta dopo questo ASSEMHSC, e riguarda più il modo in cui la squadra sta giocando da alcune partite, e a livello tattico.
Quindi sì, lo so, molti di voi considerano le mie analisi tattiche con lo stesso scetticismo che avrebbero davanti agli occhi di un peacekeeper al quale promettete di restare in doppia fila solo per due minuti. Ma a questi non posso che raccomandare quanto basta per andare a farsi dilatare l'orifizio presso i Greci, e vi darò comunque la mia riflessione profonda come un pensiero di Paul Valéry.
Da qualche tempo osservo le performance e soprattutto il posizionamento di PIERRE_EKWAH_MA GUEULE_QU'EST_CE_QU'ELLE_A_MA_GUEULE con l'acutezza di un'aquila che osserva un spericolato agnello che si allontana dal gregge. A parte una certa facilità tecnica (il ragazzo sa quale finale si accende le partite!), la sua discesa tra i due centrali non è ovviamente estranea alle migliori prestazioni della nostra difesa da tempo. Non estranea neanche, sabato, alla prima partita “vera” di YUNIS_DIESEL_HUMIDE. C'è da dire che EKWAH fa la metà del suo lavoro, e che nostro nonno si trova oggettivamente più a suo agio in una difesa a 5, dove c'è meno terreno da coprire.
Ma lì, sabato, e soprattutto nella ripresa, non era più una difesa che scivolava a tre in asse in fase difensiva, era una vera difesa a cinque, bassissima, che accettava le onde.
Perché una delle conseguenze di questo sistema è che qualcuno finisce per mancare al centro, e che per giocare in 5-2-3 servono due centrocampisti di livello e una kill maggiore di questa che abbiamo. Servono anche due ali che aiutino i tuoi due terzini, che sono già nella media, ma che hanno sofferto ancora di più.
Visti i 3 attaccanti, che dire del lavoro in difficoltà, a parte l'oscuro ruolo di SISSO_COQ_EN_PATE?
Noi che pensavamo di aver trovato una forma di equilibrio con questo nuovo ruolo dei 6, non abbiamo infatti generato un nuovo squilibrio altrove? ….
E non dimentichiamo che era Montpellier di fronte…
Infine nel mezzo, è due volte di seguito che JOSS_RAN_DALL'OGLIO fa questo doppio cambio, con lo stesso risultato: fallimento. Per quanto ho capito la sostituzione di LOUIS_MOUTON_DE_PANURGE, in vero calo di rendimento da due partite, non ho capito quella di BOUCHOUARI_POTTER che mi sembrava stesse ancora facendo bene nella sua partita.
In ogni caso, in un momento in cui il nostro ASSE non aveva più il controllo di nulla, questo doppio cambio da parte di un giocatore che non ha il livello L1, e dell'altro che almeno non ce l'ha ancora, non ha portato alcuna maestria aggiuntiva. Allenamento fallito.
IN CONCLUSIONE: ACCONTENTATI DEL POCO CHE HAI
Gentile sostenitore dei Green, una cosa è certa: se la tua idea è vedere la partita e una squadra ASSE stravagante che padroneggia le sue materie, beh ho solo un consiglio: corri a comprare un ferro da Amazon e tornerai.
Concludo questo articolo come l'ho iniziato: per il momento dobbiamo accontentarci del poco che abbiamo, cioè dei tre punti presi.
Però sono come te, tutto questo mi dà un po' fastidio, testimoniando l'endemica impazienza che a volte inquina il mio senso di rigore. Ma l'obiettivo di quest'anno è semplice: restare in Ligue 1, qualunque sia il percorso, qualunque sia il dolore che ancora ci aspetta.
Immaginando un futuro migliore, con altre ambizioni e altri obiettivi nella testa e nei progetti della nostra nuova proprietà. Perché suppongo che vedano le nostre stesse carenze. Speriamo bene perché come ho concluso ogni mio articolo o quasi, è scritto con lo scalpello nel marmo il nostro destino: senza rinforzi significativi tra un mese cagheremo ricci di mare fino a maggio.
Allora le porte del Paradiso ci sono apparentemente promesse. L'infinito è come un trampolino: sono proprio i suoi limiti a rappresentare un problema…