Interrogato da Piede Libero, Mathieu Valbuena è tornato alla sua partenza per il Lione che aveva creato polemiche. D'altra parte dice che non sarebbe mai potuto arrivare al PSG.
Quando ha lasciato l'OM in lacrime, Mathieu Valbuena ha commosso i tifosi. Alcuni anni dopo, alcuni non lo hanno ancora perdonato per essersi unito al rivale Lione. Tuttavia, il trequartista che continua la sua carriera in Grecia afferma che non avrebbe fatto questa scelta se fosse stato il PSG.
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“Non avrei mai voluto andare a Parigi. Perché per me Parigi è davvero la rivale. Che sia sportivo o extrasportivo, c'è tutto. Quando ero al Lione – anche se so che c’era una rivalità sportiva (con l’OM) – non era un club che odiavamo. Poi ci sono state le polemiche da parte dell'Aulas, ci sono state tante cose che hanno fatto sì che questa società del Marsiglia non ci piacesse più. Ma Parigi è sempre stata così. Abbiamo sempre odiato il Paris Saint-Germain. Penso che Adrien Rabiot avesse personalità. Ma è un buon affare sportivo per l’Olympique Marsiglia. “, Valbuena ha spiegato a Libero.
La stampa italiana entusiasta di Rabiot!
I media italiani, ancora a malapena scossi dall'exploit Jannik Sinner si sono affrettati a dedicare diverse pagine Adriano Rabiot. Sulla copertina di Corriere dello Sportil tono è dato dal titolo: “Rabiot ci sveglia”un riferimento diretto all'impatto del nazionale francese sul gioco Tuttosportil giornale era più tagliente e titolava: “Rabiot ci declassa”alludendo al dominio del centrocampista francese contro la Nazionale.
Rabiot lascia il segno
IL Gazzetta dello Sportdal canto suo, ha assegnato il miglior punteggio della partita (7,5) ad Adrien Rabiot, sottolineando la sua prestazione eccezionale e la sua capacità di destabilizzare l'Italia. Il quotidiano ha commentato di sì “inafferrabile per gli apatici Frattesi” e l'ho aggiunto“Roberto De Zerbi, tecnico dell'OM, ha preso appunti”. Insinuando che l'allenatore olimpico potrebbe imparare lezioni per il futuro.
Con questa doppietta Rabiot conferma di non essere più semplicemente un giocatore complementare. Questa partita contro l'Italia ha mostrato un altro lato del centrocampista francese, molto più deciso e determinato. Se alcuni lo considerano troppo inconsistente a livello di club, ha dimostrato di poter essere un uomo di grande statura nel panorama internazionale.
La stampa italiana ha quindi avuto difficoltà a digerire questa cocente sconfitta e questo brutale risveglio di fronte ad un Adrien Rabiot imperiale. La prestazione del giocatore è tale da lasciare con rimpianti il Milan, che l'estate scorsa aveva provato a ingaggiarlo, senza successo. Ora, con l'OM, Rabiot sembra pronto a scrivere una nuova pagina della sua carriera, e l'Italia ne ha avuto uno spettacolare assaggio.