Decimato il settore offensivo, Will Still pensa di convocare Kembo Diliwidi

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Lì diventa complicato. Mentre Florian Sotoca è molto incerto per la partita di sabato contro il Nantes, Will Still ha solo Rémy Labeau-Lascary nel suo gruppo d'attacco.

Satriano infortunato, Saïd infortunato, Nzola squalificato e Sotoca infortunato contro il PSG lo scorso fine settimana. È tanto per un settore che a inizio stagione veniva considerato troppo importante. Il giovane Rémy Labeau-Lascary è molto solo in questo momento. Ma nelle ultime settimane, e anche questa mattina, il gruppo del Lensois ha lasciato spazio al giovane Kembo Diliwidi.

Autore di 4 gol in 6 partite in questa stagione in Nazionale 3, il 18enne centravanti ha deciso di continuare l'avventura con il club lo scorso aprile, firmando un contratto da tirocinante. Da allora, tutto è accelerato per il nativo di Beuvry, vicino a Béthune. Allenamento da grandi, prima convocazione nell'U19 francese conclusasi con una doppietta contro gli inglesi.

“Una delle soluzioni che abbiamo per questo fine settimana”

Kembo Diliwidi sta facendo buoni progressi e potrebbe sicuramente cogliere l'occasione questo sabato. “Kembo, si sta allenando con noi da due settimane buonesottolinea Will Ancora. E Kembo segna con la riserva, ha il senso del gol, è interessante. Non è ancora un prodotto finito, tutt'altro, ma è una delle soluzioni che abbiamo per questo fine settimana. Ci sono buone probabilità che sia nel gruppo. »

“Prendo molto la profondità. Anche a me piace sganciarmici ha detto recentemente il giocatore. Devo migliorare il mio ultimo gesto (…). A volte perdo un sacco di stupide palle. Anche il mio gioco di testa è complicato. » Ma il ragazzo sta facendo dei passi in avanti, soprattutto dopo il suo trasferimento al Blue il mese scorso.

“Non ha paura di entrare in contatto”

Nella formazione, Adrien Thomasson apprezza ciò che scopre. “Mi piace molto perché mostra molta personalità. Sinceramente tra tutti i giovani che arrivano con noi è uno dei giocatori che mi ha colpito di più in questo senso. Non ha paura. Viene, non ha paura di entrare in contatto, anche di essere a volte al limite. Ma mostra una certa personalità. È importante per un giovane, quando arriva tra i professionisti, dimostrare che non viene solo per fare numero. E poi, dopo, con ovviamente i pochi giocatori in attacco, magari avrà modo di esprimersi. Successivamente ci sono ancora dei passi da compiere. Ma vedo un giocatore con grandi potenzialità, in cui la società crede fortemente. Non vedo l'ora che giochi i suoi primi minuti con noi e ci porti quello che sa fare. »

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