Nel girone saranno presenti diversi giocatori dell'AS Saint-Étienne formati nel club che faranno la breve trasferta al Groupama Stadium (Moueffek, Nadé, Pétrot, Amougou e Mouton). Giocatori che quindi conoscono l'unicità di questo incontro e dovranno trasmettere agli altri lo stato d'animo necessario per gareggiarvi.
Arrivato al club all'età di 11 anni, Aimen Moueffek immersi in questa rivalità fin dall'infanzia. Nelle colonne del Progressoricorda i suoi derby, incluso il suo primo derby disputato nell'U12 sotto la guida di Razik Nedder con una vittoria: “Già a quei tempi ci era stata instillata la cultura del derby. Prima di arrivare al Saint-Étienne, sapevo un po' dell'importanza di questa partita, ma quando sei dentro e vedi la mania, la pressione e la Preparazione, ci si rende davvero conto del valore di questo incontro Due o tre settimane prima, facevamo già caldo.
A soli 15 anni, Moueffek aveva giocato il suo primo derby con le Nazionali U17, a Lione, vincendo nuovamente alla fine (3-1): “Abbiamo vinto 3-1 a Lione, faceva caldo perché c'era tanta gente lì. Anche il viaggio in autobus lì ha avuto un impatto su di me. Di solito mettevamo la musica e, nonostante la concentrazione, ridevamo. Là, tutti avevano le cuffie e nessuno ha detto una parola. Non c'era un suono. Sentivi molto bene che non avresti giocato una partita come gli altri.
Non una partita come le altre, qualunque sia la competizione. Nel gennaio 2018, i Verdi hanno affrontato il Lione nella prestigiosa Coppa Gambardella nella 64esima finale. Quel giorno Moueffek scosse le reti, l'ASSE vinse (3-2) e si qualificò. Ma la cosa più importante non è la qualifica: “Del Gambardella non ci importava niente: era un derby prima che un girone di coppa e sai che non hai il diritto di sbagliare”.
Tra i professionisti, il nazionale U23 marocchino non ha ancora avuto successo. Il suo primo derby risale all'8 novembre 2020 in periodo COVID. Entrando in partita, non è riuscito a impedire la sconfitta della sua squadra, nonostante un rigore all'88' che avrebbe potuto offrire il punto del pareggio ma mancato da Denis Bouanga. Il suo primo mandato rimane un ricordo doloroso. È stato durante il naufragio nel Calderone del 24 gennaio 2021 (0-5): “E' una partita da dimenticare, anche se ero giovane e ho imparato molto da questa sconfitta. Avrei comunque preferito vincere e non imparare. Vincere un derby dà molta fiducia e dà quasi un totem di immunità per un mentre però quel giorno non abbiamo giocato bene, siamo finiti nei guai anche noi. Nel calcio bisogna rimettersi in sesto in fretta perché le partite sono dure. Ma dire che la settimana dopo questo derby lo avevo dimenticato una bugia.”
Questa volta speriamo che questo derby rimanga impresso nella memoria e in particolare in quello di Moueffek per buoni motivi.
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