Il Calcio sta perdendo l’amore della gente? La litania si consolida lentamente e inesorabilmente, fino a diventare una previsione che si autoavvera? In Francia l'ansia si è cristallizzata attorno a numerosi sintomi: i Blues deludenti, l'altezzoso Mbappé, una Ligue 1 senza stelle e ovviamente il costo dell'abbonamento a DAZN. Con appena 500.000 abbonati ufficialmente, sicuramente in realtà molto meno, la piattaforma inglese per il momento manca chiaramente la sua scommessa francese. E anche sommando le cifre dello streaming illegale, qual è stato il vero pubblico del Classico?
Siamo lontani dalle cifre di Amazon, che ha superato il milione, o anche di Canal + quando i grandi shock del nostro campionato nazionale hanno riunito quasi 1,8 milioni di persone, senza contare i bar pieni davanti a una TV appesa sopra lo zinco. Oggi sono pochi i bar che hanno accettato di pagare i 200 euro al mese richiesti per il privilegio di godersi la domenica pomeriggio con un Toulouse-Auxerre, e sono invece rimasti fedeli al canale criptato – e quindi alle coppe d'Europa durante la settimana – per placare la sete di emozioni calcistiche dei propri clienti. A ciò si aggiunge l'eclissi dei piccoli video di obiettivi (condiviso legalmente dalle emittenti o da Free) sui social network in seguito alla confusione nelle trattative con Bein Sports, e diventa quindi legittimo chiedersi chi guarda ancora le partite della Ligue 1, e se a volte non si ammassa più gente sugli spalti che in davanti a uno schermo.
I campionati europei non hanno questo problema
Tuttavia, contrariamente a un leitmotiv che pretende di essere un'analisi sociologica, noi francesi amiamo ancora altrettanto il calcio. Lo testimoniano le statistiche del calcio dilettantistico e la crescita degli altri calci (calcio a 7, calcio di camminata, futsal, calcio femminile o anche calcio misto). Soprattutto, l’appetito per le competizioni europee non si indebolisce. Canal+ ne ha acquisito l'esclusiva, una scelta che sembra saggia nonostante il prezzo elevato. I campionati esteri conservano un vero appeal, spesso in crescita, che si tratti della Premier League o della Liga. E ora il canale L'Équipe offrirà accesso gratuito ai due manifesti più belli della Serie A italiana, un'istituzione nel pieno di una rinascita sportiva (come testimoniano le prestazioni a livello europeo), con il Napoli in fiamme in questa stagione sotto la guida di Conte.
In questa configurazione, nessuno può negare che quest'anno almeno la metà dei tifosi guarda la Ligue 1. Questo calo di visibilità sembra essere combinato anche con un allontanamento dal pubblico, sia culturale che economico. Le notizie principali oscillano tra i colpi di scena dei diritti tv, talvolta gli arbitraggi, e gli eccessi sugli spalti, cioè sul versante politico.
Stuzzicare l'appetito del pubblico
La strategia della LFP continua a ignorare questo pericolo e si fissa sulla certezza che, nonostante tutto, la Ligue 1 resta un “prodotto premium”. Una cecità onnipresente, soprattutto in termini di semplici ricerche di mercato. Per sedurre nuovamente il pubblico, e soprattutto quello più giovane, è necessario dargli motivi per tornare, stuzzicare l'appetito, ritrovare il gusto per la “Calcio alla francese”altro che con costose clip e incantesimi di pseudo patriottismo economico. La concorrenza è ovunque, soprattutto negli altri campi sportivi (MMA, basket, ora ping-pong, ecc.).
L’invisibilità, in particolare sugli smartphone dei nostri figli, distilla una brutta abitudine di ignoranza, che richiederà pazienza e una visione a lungo termine per sradicarla. Non sarebbe il caso di approfittare della crisi con il Bein, per rinunciare temporaneamente agli introiti generati dall'incontro che il canale qatariota trasmette (spesso quello del sabato pomeriggio) e collocarlo su un canale gratuito, in chiaro – perché non servizio pubblico – per riconquistare anime e occhi? Senza di ciò, la nostra Ligue 1 potrebbe finire per occupare il posto di Betlic Elite contro l’NBA. Lontano dagli occhi, lontano dalla mente, fuori dal portafoglio…
Chi sono i nuovi volti dei Les Bleues?