Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
Saverio Jacobelli (Radio Radio Mattino – 104.5): “La vittoria della Roma è importante sotto il profilo psicologico, ma sottolinea anche la mediocrità attuale del Torino. La Roma ha fatto ciò che doveva fare, conquistare i tre punti per uscire almeno provvisoriamente dal quadro in cui era finita“.
Stefano Agresti (Radio Radio Mattino – 104.5): “La vittoria della Roma è stata molto importante. E’ stata una partita brutta, ma vinta con merito. Il Torino avrebbe dovuto sfruttare le debolezze della Roma, ma non lo ha fatto. La giocata di Dybala è merito di due errori dei giocatori del Torino, ma mettere quella palla in porta non era facile ed è stata una giocata da campione“.
Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104.5): “Quando vinci si appiana tutto, ma la Roma ha fatto una partita modesta. Hai vinto per un errore del Torino. Pisilli alto serve perché Juric vuole fare il pressing alto e gli serve un centrocampista che faccia pressione, non può essere Dybala“.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104.5): “La partita l’ha risolta un’intuizione di Dybala. Koné si sta prendendo il centrocampo, Pisilli può fare l’incursione. Nel secondo tempo temevo che la squadra si sbilanciasse e faticasse a rispondere alla reazione del Torino, che è in realtà non ci stata, e temevo anche l’altezza visto l’assenza di Dovbyk. E’ stata una Roma sufficiente, ma se è una ripartenza è positivo“.
Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104.5): “L’importante erano i tre punti, ma è una squadra che fa fatica. La cosa positiva è stato l’impegno da parte dei giocatori, evidentemente hanno capito qualche cosa rispetto alle altre partite. Le Feé comincia a far vedere che è un giocatore di calcio, anche se il gol è venuto da un errore da parte di Linetty. Dybala là davanti si muove dappertutto, è un giocatore che quando gli dai carta bianca con quel lavoro lì ti cuce il gioco, anche se magari ti manca di lucidità lì davanti. Resta il fatto che la Roma è una squadra senza società“.
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